ISTITUTOGIURIDICO
Arturo Carlo Jemolo
Il termine, nel suo significato più comune, designa il complesso delle norme giuridiche relative a rapporti tra loro connessi (B. Windscheid, N. Coviello); o, [...] , II, p. 148 seg.; id., Juristische Prinzipienlehre, Friburgo in B. 1894, I, p. 274 seg.; E. Finzi, Le teorie degl'istitutigiuridici, in Riv. critica di scienze sociali, 1914; id., Il possesso dei diritti, Roma 1915, pp. 3-16; P. Bonfante, Scritti ...
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Istitutogiuridico internazionale che instaura una particolare relazione tra due Stati, uno dei quali assume l’obbligo di tutelare l’altro e di garantirne l’integrità territoriale, esercitando di fatto [...] convertiti in mandati della Società delle Nazioni e, con l’avvento dell’ONU, in amministrazioni fiduciarie. L’istituto del p. è giuridicamente scomparso con la decolonizzazione.
L’istituzione di un rapporto di p. si fondava sul consenso dello Stato ...
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Istitutogiuridico che fa sorgere un rapporto di filiazione in assenza di procreazione. L’ordinamento italiano ne conosce quattro differenti forme.
Adozione di persone maggiori di età. - È rimasta l’unica [...] forma di adozione regolata dal c.c. (artt. 291-309) e viene pronunciata dal tribunale con decreto. È un istituto di origine antica che permette a un soggetto privo di discendenti legittimi o legittimati (ovvero, secondo quanto stabilito dalla Corte ...
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Istitutogiuridico di origine e applicazione squisitamente processuale volto a garantire l’ordinato e concentrato esercizio dei poteri processuali all’interno del giudizio. Secondo l’impostazione tradizionale [...] la preclusione costituisce la perdita, o estinzione, o consumazione di un potere processuale che si subisce per il fatto: a) di non aver osservato l’ordine assegnato dalla legge al suo esercizio mediante ...
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Istitutogiuridico in forza del quale, decorso un determinato periodo di tempo, non può più essere esercitata una pretesa volta alla produzione, alla modificazione o all’annullamento di uno stato o rapporto [...] giuridico. Disciplinata dagli art. 2964-2969 c.c., la decadenza può essere legale, quando è prevista dal legislatore oppure convenzionale, quando è stabilita dalle parti mediante contratto. Tra le decadenze legali in materia di lavoro si rammentano: ...
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Istitutogiuridico espressamente disciplinato dal Codice civile (art. 674-78) in tema di successioni testamentarie, che secondo parte della dottrina è riferibile anche alla successione legittima, ma – [...] come hanno ribadito le Sezioni unite della Corte di cassazione – non alla cosiddetta successione necessaria (v. Successione a causa di morte). In forza dell’accrescimento, quando più soggetti siano stati ...
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Istitutogiuridico nato in Inghilterra nel Medioevo e quindi diffusosi nel mondo anglosassone, in base al quale uno o più beni sono affidati a un soggetto fiduciario (trustee) affinché li gestisca per [...] ed accesi dibattiti – dopo la ratifica della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985 (l. n. 364/1989, in vigore dal 1° gennaio 1992), e ancor più dopo l’introduzione dell’art. 2645-ter c.c.
Voci correlate
Fiducia. Diritto civile
Negozio giuridico ...
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Istitutogiuridico dell’Italia meridionale, regolato anche dal Liber constitutionum di Federico II, per il quale chi stava per subire un danno ingiusto, nella persona o negli averi, otteneva protezione [...] invocando il nome del sovrano e imponendo una somma che l’aggressore doveva pagare se persisteva nell’azione.
Defensae, nell’economia agraria medievale, erano detti terreni chiusi destinati al pascolo ...
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Istitutogiuridico medievale, già noto alle legislazioni dei Franchi, dei Visigoti e dei Longobardi, a difesa del diritto di proprietà. Pare che consistesse (il significato della parola è incerto) nel [...] diritto del proprietario di perseguire la cosa mobile di autore in autore, di terzo in terzo ...
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. Istitutogiuridico introdotto nel diritto positivo italiano dal cod. civ. 1942, per il quale la persona cui sia stato da tre anni affidato un minore da un istituto di pubblica assistenza o che, per tre [...] , la quale si trovi nell'impossibilità di provvedere al loro allevamento; ed essa si estende ai minori ricoverati in un istituto di pubblica assistenza o che si trovino, infine, in istato di abbandono materiale o morale. Quando il minore è ricoverato ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...