Nato nel 1575 ad Alt-Seidenberg, da famiglia artigiana, si stabilì, come calzolaio, a Görlitz nel 1594 e vi rimase sino al 1624, anno della sua morte. Spirito profondamente religioso, ricco di sentimento [...] G. Gichtel, 10 voll., Amsterdam 1682, Amburgo 1715, 2ª ed., 1730. Sotto la spinta dell'interesse romantico furono pubblicate: J. Böhme, Sämmtliche Werke, pubbl. dallo Schiebler, 7 voll., Lipsia 1831-47, 2ª ed. 1922. Tra le edizioni parziali, degne di ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] vita pubblica e al rifugio nell’intimo, come nel visionario J. Böhme, nel lirico P. Fleming e nell’innografo P. Gerhardt e altri del circolo Göttinger Hain, il poeta lirico M. Claudius, i drammaturghi J.M.R. Lenz e F.M. Klinger, e su tutti, a dare ...
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Teologo (Göppingen 1702 - Murrhardt 1782). Seguace di J. A. Bengel, J. Böhme, E. Swedenborg, applicò all'esegesi biblica principî teosofici, traendone una visione del mondo e dell'uomo in cui si intrecciano [...] temi fisici, mistici, pneumatici. Per la sua teosofia, per la sua concezione teologica della storia e in particolare per la decisa polemica contro la teologia intellettualistica e razionalistica, Oe. ebbe ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] der ersten Christen (1696), Geheimnis der göttlichen Sophie (1700), rivelano l'influsso rispettivamente di W. Cave e di J. Böhme; la Unparteiische Kirchen- und Ketzerhistorie (1699-1703) è importante non solo per l'affermata inparzialità (per l'A ...
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PSICHE (ψυχή)
Carlo GALLAVOTTI
L'etimologia della parola, che significa "respiro", ci riconduce a uno stadio primitivo della concezione dell'anima dell'uomo. Ancora nei poemi omerici la maniera di concepire [...] d'oltre tomba nelle opere letterarie dell'antichità classica, II, Catania 1912; W. F. Otto, Die Manen, Berlino 1923; J. Böhme, Die Seele und das Ich im homerischen Epos, Lipsia 1929; per le rappresentazioni dell'anima sotto forma di uccello, G ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] europea fra Cinquecento e Settecento: da Paracelso e Agrippa di Nettesheim a R. Fludd e ai rosacrociani, da S. Franck a V. Weigel e J. Böhme, da L.C. Saint-Martin a E. Swedenborg a F.C. Oetinger, e ancora nel 19° sec. in F. Baader e nell’ultimo F ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] della m. medievale, ma carica anche di tutta la metafisica neoplatonico-magica rinascimentale, è l’opera di J. Böhme che ebbe larga influenza nella formazione del romanticismo tedesco; un chiaro atteggiamento mistico-teosofico è in Novalis, mentre ...
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Teosofo (Amboise 1743 - Annay, Châtillon, 1803); sotto l'influenza di Martinez de Pasqualis, maestro di scienze occulte, e di F. A. Mesmer si diede a speculazioni mistico-teosofiche collaborando alle logge [...] massoniche del "rito di Cohen"; entrato più tardi a contatto con la speculazione di J. Böhme, si impegnò nella traduzione in francese delle sue opere e ne subì fortemente l'influsso. Tra i suoi scritti: Des erreurs et de la vérité, ou les hommes ...
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Filosofo (Naundorf, presso Grossenhain, 1533 - Zschopau, nell'Erzgebirge, 1588). Pastore protestante a Zschopau, condusse vita ritirata, sottoscrivendo le varie formule confessionali nonostante la sua [...] a quella corrente della mistica tedesca che risale a Eckhart e J. Tauler e che non si esplica soltanto in riflessioni speculative la setta formatasi intorno a lui, alla quale fu molto vicino J. Böhme, fu dispersa nel giro di venti anni. Delle opere di ...
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Poeta mistico (Breslavia 1651 - Mosca 1689). Figlio di un artigiano, studiò diritto a Jena e a Leida e conobbe l'opera di J. Böhme, cui si ispirò in un poema pervaso di notazioni profetiche. Studiò inoltre [...] in Turchia, dove tentò di convertire Maometto IV. Nel 1688 decise di raggiungere Mosca. Qui si avvicinò ai seguaci di J. Böhme ed entrò ben presto in conflitto con i luterani tedeschi che lo fecero processare per eresia. Fu arrestato e condannato al ...
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