Pseudonimo dello scrittore e regista teatrale ceco K. H. Bakule (Sudoměřice 1885 - Praga 1935). Dal 1913 al 1921 fu regista capo al Teatro municipale di Praga e dal 1921 sino alla morte (tranne gli anni [...] in uno stile spasmodico, incalzante, che opponeva un ritmo spezzato e convulso all'impressionismo sereno di un altro regista contemporaneo, J. Kvapil. In tutta la sua carriera H. non cessò mai di puntare sugli esperimenti e di dare agli spettacoli ...
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KVAPIL, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta, regista, autore drammatico ceco, nato a Chudenice (Klatový) il 25 settembre 1868, morto a Praga il 10 gennaio 1950. Artista nazionale di Cecoslovacchia [...] dal 1946. Debuttò come lirico parnassiano sulle orme di J. Vrchlický, passando poi a un simbolismo permeato di . Famosa negli annali del teatro ceco la sua regia d'un ciclo shakespeariano nel 1915-16.
Bibl.: F. Goetz, Jaroslav Kvapil, Praga 1948. ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] , da un racconto di K.H. Mácha; Kam s ním? (1921, Come liberarsi?) di Václav Wassermann, da J. Neruda; Zlatý klíček (1922, La chiavetta d'oro) di Jaroslav Kvapil, da K.M. Čapek-Chod; Dobrý voják Švejk (1926, Il buon soldato Švejk) di Karel Lamač, da ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] le teorie contemporanee. Principio di un'era nuova è Kvapil che sente l'influenza di Reinhardt. Quel che preme . Ricci, S. Cristina e il Lago di Bolsena, Milano 1928; J. Gregor, Szenische Architekturen u. Architekturphantasien, Monaco 1928; A. G. ...
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