Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente il suo stile assunse toni più dinamici, manifestando tendenze surrealiste.
Vita
Dopo aver studiato ingegneria a Vilnius, nel 1909 si trasferì a Parigi dove, attraverso la frequentazione dell'École ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alberto Giacometti, svizzero di nascita ma parigino d’elezione e di formazione, è [...] , da quel momento sua città d’elezione e di formazione. È qui infatti che inizia a frequentare Costantin Brancusi e JacquesLipchitz, grazie ai quali entra in contatto con l’arte africana e oceanica, la cui influenza si percepisce in alcuni bronzi ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] Calder, Eduardo Chillida, Ettore Colla, P. Consagra, Lucio Fontana, Giacomo Manzù, Leoncillo Leonardi, H. Moore, JacquesLipchitz, A. Pomodoro, David Smith, Mirko, rivendicano il diritto di cittadinanza in siti storici e architetture antiche, in ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] retorica celebrativa» rimase tuttavia estraneo (Trione, 2000, p. 345) – approdò a soluzioni plastiche che ricordano Archipenko, JacquesLipchitz e Henri Laurens. Sull’esempio di questi ultimi costruì opere, oggi tutte disperse, come Donna 1929 (1929 ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] di purezza assoluta ha avuto poca presa tra i Francesi. Jacques Villon è stato uno dei pochi a condurre per lungo tempo eccezione in Henri Laurens e in qualche straniero naturalizzato come Brancusi, Lipchitz, A. Archipenko, O. Zadkine, I. Gonzales e A ...
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