Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] temperatura. A lui sono pure dovuti i recipienti termoisolanti che portano il suo nome (vasi di D., o semplicemente dewar, come s. m.), destinati principalmente alla conservazione dei gas liquefatti, costituiti da un recipiente di vetro a due pareti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] della mobilitazione degli scienziati americani.
L'entità dei fondi a disposizione della Carnegie Institution sbalordì i contemporanei. JamesDewar (1842-1923), professore di filosofia naturale a Cambridge e di chimica alla Royal Institution a Londra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio e la comprensione del fenomeno della superconduttività a opera di Heike Kamerlingh [...] Wróblewski a Cracovia. Questi primi studi furono seguiti, nei primi anni 1890, dai contributi di JamesDewar e John Ambrose Fleming. Dewar e Fleming osservano che al diminuire della temperatura si produce nei metalli puri una notevole riduzione ...
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Aromaticità e composti aromatici
Paolo Zanirato
La classificazione delle sostanze organiche comprende un'ampia serie di molecole insature cicliche, strutturalmente affini al benzene e in origine note [...] calore o catalizzatori. Le evidenze sperimentali rappresentarono ‒ negli anni successivi ai lavori di Friedrich August Kekulé (1865), JamesDewar (1867) e Carl Ernst Claus (1867) ‒ i fondamenti della discussione sulla natura della aromaticità con ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] , Lyon Playfair, James S. Muspratt, Edward Frankland, Henry E. Armstrong, William Crookes, JamesDewar, William Odling, facevano parte alcuni dei più celebri scienziati britannici, come James C. Maxwell (1831-1879), Charles Wheatstone (1802-1875 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] Linde e William Hampson apportarono notevoli miglioramenti all'apparecchiatura per il raggiungimento delle basse temperature e nel 1898 JamesDewar riuscì a liquefare l'idrogeno nel laboratorio della Royal Institution di Londra. L'elio, identificato ...
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Chimico, nato da genitori inglesi ad Ahmednagar, India, il 24 settembre 1918. Professore di chimica dapprima al Queen Mary College dell'università di Londra (dal 1951), poi all'università di Chicago (dal 1959) e infine all'università del Texas (dal 1963). Membro della Royal Society e dell'American Academy of arts and sciences. Le sue ricerche concernono principalmente la teoria degli orbitali molecolari ...
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Chimico inglese (Ạhmadnagar 1918 - Gainesville 1997), prof. di chimica dapprima al Queen Mary College dell'univ. di Londra (dal 1951), poi all'univ. di Chicago (dal 1959) e infine all'univ. del Texas (dal 1963). È stato membro della Royal Society. È autore di importanti ricerche di chimica organica (teoria degli orbitali molecolari, tropolone, ecc.). Tra le opere: Electronic theory of organic chemistry ...
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Parte della fisica (detta anche criogenia o criogenica) che si occupa dei problemi inerenti alla struttura della materia e al suo comportamento alle bassissime temperature (dallo zero assoluto della [...] ai 20 K. Questi furono raggiunti per la prima volta da J. Dewar nel 1898 con la liquefazione dell’idrogeno, ottenuta usando l’effetto Joule-Thomson (➔ Joule, James Prescott) e uno scambiatore di calore in controcorrente. Con la liquefazione dell ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] punto più alto degli impianti di riscaldamento a termosifone, per permettere, in dipendenza della variazione di temperatura, la libera espansione e contrazione del liquido (➔ riscaldamento).
V. di Dewar
Recipienti termoisolanti (➔ Dewar, James). ...
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