Psicologo e filosofo tedesco (Oldenburg 1883 - Basilea 1969). Uno tra i maggiori esponenti dell'esistenzialismo tedesco, il suo pensiero si è svolto fondamentalmente in tre fasi: della psichiatria (Allgemeine Psychopathologie, 1913; Gesammelte Schriften zur Psychopathologie, 1963), della psicologia (Psychologie der Weltanschauungen, 1919) e della filosofia (Philosophie, 3 voll., 1932). Di quest'ultima ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] dall'angoscia del nulla. Avviamento all'atmosfera religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, che concepisce l'esistenza come rapporto al trascendente (das Umgreifende, il "tutto-avvolgente", cioè il fondo dell'essere ...
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Filosofo (Mosca 1902 - Parigi 1968), allievo a Berlino di K. Jaspers e a Parigi di A. Koyré, professore, a Parigi, alla École pratique des hautes études (1933-39). Noto soprattutto per la sua interpretazione [...] heideggeriana del pensiero di Hegel (Introduction à la lecture de Hegel, 1947) e per altre opere, tra cui si ricordano in particolare Tyrannie et sagesse (1954) ed Essai d'une histoire raisonnée de la ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la ...
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Filosofa e studiosa di teoria della politica (Hannover 1906 - New York 1975). Allieva di E. Husserl, K. Jaspers e M. Heidegger, fu costretta a emigrare per motivi razziali dapprima in Francia, poi negli [...] USA, dove ha insegnato nelle università di Berkeley, Princeton, Chicago (dal 1963) e alla New School for Social Research di New York (dal 1967). Con The origins of totalitarianism (1951, trad. it. 1967) ...
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Disciplina che studia gli accadimenti della vita psichica patologica, inquadrandoli in concetti generali che ne esprimono le condizioni di insorgenza, le dimensioni, le modalità di manifestazione e i reciproci [...] dalla patologia somatica e quindi da tutte le scienze biologiche, nonostante la riconosciuta unità psicofisica dell’uomo, è affermata da K. Jaspers, cui la p. deve, più che a ogni altro, la dignità di disciplina autonoma e che per primo ha accostato ...
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Pseudonimo della poetessa tedesca Martha von Scheidt (Landau 1898 - Bad Bergzabern, Palatinato, 1976). Ha studiato storia dell'arte e filosofia a Heidelberg (con Jaspers); in seguito anche botanica, ciò [...] che le ha consentito, nei 12 anni di regime nazista, in cui le fu proibito di pubblicare, di lavorare quale farmacista. Legata alla tradizione della lirica della natura, ha saputo restarvi fedele pur nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] uomo: “Che cos’è l’essere? Perché esiste qualcosa e non il nulla? Chi sono io? Che cosa propriamente voglio?” (K. Jaspers, Filosofia, 1932). L’impulso a questa comprensione conduce però allo scacco: “Se voglio afferrare l’essere in quanto essere sono ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] ragioni politiche, pose il problema di una colpa collettiva, di una responsabilità totale (Die Schuldfrage, 1946). L'atto di accusa di Jaspers si estende a tutta la politica di potenza, fatale non solo a un popolo, ma all'umanità intera. È un atto d ...
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naufragio
naufràgio s. m. [dal lat. naufragium, comp. di navis «nave» e tema di frangĕre «rompere»]. – 1. Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli elementi naturali, a urto contro un...
esistentivo
eṡistentivo agg. [der. di esistenza]. – Nel linguaggio filos., termine con cui si suole rendere nella lingua ital. il ted. existenziell (da non confondersi con existenzial «esistenziale»), che nell’esistenzialismo (spec. di Karl...