Batterista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1919 - New York 1990). Attivo dal 1939, considerato tra i più importanti batteristi con K. Clarke e M. Roach, è stato tra i fondatori dello stile [...] hard bop con cui si è affermato dalla metà degli anni Cinquanta ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] 'hard bop furono il quintetto diretto dal trombettista Clifford Brown (1930-1956) e dal batterista Max Roach, i JazzMessengers del batterista Art Blakey (1919-1990), il quintetto del pianista Horace Silver (n. 1928), che, utilizzando parzialmente ...
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Sassofonista e compositore statunitense (Newark 1933 - Los Angeles 2023) di origine afroamericana. Dal 1959 al 1964 nei JazzMessengers di Art Blakey, poi, fino al 1970, nel gruppo di M. Davis, e dal 1971 [...] Coltrane (di cui è stato l'erede più originale) facendo confluire il jazz modale nel jazz elettrico. Come solista si è cimentato anche con il free jazz e la musica brasiliana, collaborando inoltre con i maggiori cantautori internazionali (J. Mitchell ...
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Trombettista afroamericano (Filadelfia 1938 - New York 1972). Affermatosi nel 1958 con i JazzMessengers di A. Blakey, nei quali tornerà a più riprese, si impose in seguito anche come leader e autore di [...] grande successo. M. fu uno dei trombettisti più influenti dell'hard bop per il suo modo di piegare l'impeto solistico e le risorse tecniche a una fantasia melodica, arricchita da sottili stilemi espressivi. ...
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Pianista statunitense (n. Allentown, Pennsylvania, 1945). A New York dal 1956, rivelò sin dagli esordî (con i JazzMessengers, con C. Lloyd, con M. Davis e con un proprio trio) uno stile originale - influenzato [...] (con D. Redman) e l'altro europeo (col norvegese J. Garbarek), nei quali propose due alternative direzioni del jazz degli anni Settanta, tra impianti fortemente strutturati e slanci di impetuoso lirismo. Col tempo J. ha infuso questo lirismo in ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Norwalk 1928 - New York 2014) di origine afroamericana. Scoperto da Stan Getz nel 1950, esordì due anni dopo come leader e nel 1954, insieme ad A. Blakey, contribuì [...] al successo dei JazzMessengers. Formò vari quintetti, allargatisi a partire dagli anni Settanta a formazioni più vaste. Il suo stile stringato e ritmicamente vivace si è arricchito anche di espressioni soul e funky. Nel 2006 ha pubblicato la sua ...
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ROACH, Maxwell, detto Max
Antonio Lanza
Batterista statunitense di jazz, nato a New York il 1° gennaio 1925. Dopo aver iniziato a suonare il flicorno, passò a studiare la batteria e si diplomò in percussioni [...] Rollins) al sax tenore, R. Powell al piano e G. Morrow al basso, e che, con quello di Davis e con i JazzMessengers di Art Blakey, rappresenta il miglior gruppo dell'hard bop. Nel giugno Brown e il pianista Powell perivano in un incidente stradale; R ...
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