BernoulliBernoulliJohann i (Basilea 1667 - 1748) matematico svizzero. Fratello di Jakob Bernoulli, frequentò l’università di Basilea e poi, dal 1690, soggiornò a Ginevra, Lione e Parigi. A Parigi conobbe [...] il marchese de L’Hôpital, al quale insegnò il nuovo calcolo differenziale di Leibniz. Nel 1705, alla morte del fratello, gli succedette sulla cattedra di matematica dell’università di Basilea, dove ebbe ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] alla fisica, all'astronomia, alla biologia, non riuscirono; probabilmente gli mancarono i necessarî elementi del successo.
Opere: JohannBernoulli, Opera Omnia, Losanna e Ginevra 1744, voll. 4, in 4°; la sua corrispondenza col Leibniz: Commercium ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] variabili, per fare insistere tutte le derivate su φ (ciò è l’analogo del principio dei lavori virtuali, risalente a JohannBernoulli, d’Alembert, Eulero e Joseph-L. Lagrange, e che è alla base della meccanica analitica e del calcolo delle variazioni ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] impiega il minimo tempo per andare da un punto all’altro? La soluzione fu trovata nel 1697 dallo stesso JohannBernoulli – e indipendentemente da suo fratello Jakob, anch'egli matematico di fama – oltre che da Gottfried Leibniz e Isaac Newton ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...]
I matematici del Settecento accettano inizialmente l’esistenza degli infinitesimi più dei “padri fondatori” Newton e Leibniz: per JohannBernoulli «nella misura in cui il numero dei termini è infinito, l’infinitesimo esiste ipso facto». Ma in realtà ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] sede non interessano (la prima persona a usarlo in uno stile riconoscibilmente moderno con grande generalità analitica fu JohannBernoulli [1667-1748]; gli autori medievali di statica erano per la maggior parte interessati a un numero molto piccolo ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] dal 1766 sino alla sua morte. In quest'opera Euler usa sia il calcolo differenziale sia quello integrale, appreso da JohannBernoulli, per una trattazione sistematica dei problemi relativi all'azione di forze su corpi che si muovono nel vuoto o in ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] tra tutte le superfici di rotazione di asse a aventi per contorno le due circonferenze assegnate. Questo problema fu risolto da JohannBernoulli e da Leibniz. Si prova che tale minimo esiste quando la distanza tra i due centri è piccola rispetto ai ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] di una famiglia di curve date (problema equivalente all'integrazione di un'equazione alle derivate parziali); ancora JohannBernoulli propone di determinare a quale specie di curva deve appartenere la curva di eguale pressione (o curva centrifuga ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] diametralmente il verdetto del Rinascimento. Il primo passo verso una rivalutazione del G. fu la teoria della curva catenaria di JohannBernoulli del 1691 e la scoperta, fatta da David Gregory nel 1698, che le forze generate da un arco portante si ...
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