Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] di Lipsia. Fu precettore a Zurigo nel 1788, dove conobbe Marie Johanne Rahn, nipote di Klopstock, che poi sposò. Dopo la lettura tanto che si è parlato talora di un socialismo di stato fichtiano. L'azione dello stato è però soltanto un mezzo per l ...
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Fichte, JohannGottlieb
J.G. Fichte
1762
Nasce a Rammenau, in Alta Lusazia
1788
Dopo aver studiato a Jena e Lipsia, diventa precettore a Zurigo
1791
Si reca a Königsberg per incontrare Kant e sottoporgli [...] il Saggio di una critica di ogni rivelazione, pubblicato l’anno successivo
1793
Dichiara la propria adesione ai principi della Rivoluzione francese
1794-99
Insegna filosofia all’univ. di Jena e pubblica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] , Dottrina della scienza, trad. it. di A. Tilgher, riveduta e corretta da F. Costa, Roma-Bari, Laterza, 1987
JohannGottliebFichte
Opposizione tra “Io” e “Non-io”
Dottrina della scienza, Parte II
La proposizione: L’Io si pone come determinato dal ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] turbine napoleonico ebbe come conseguenza una reazione intellettuale, di cui a Berlino furono esponenti JohannGottliebFichte, Friedrich Schleiermacher, Friedrich Ludwig Jahn. Elementi di autonomia amministrativa furono introdotti nella vita della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] . E per rendere anche didascalicamente lo stacco, è disponibile il rimando alla serie canonica dei grandi sistemi postkantiani, a JohannGottliebFichte, a Friedrich Wilhelm Joseph Schelling, a Hegel:
Tutti e tre sono kantiani, ma tutti e tre (e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e al repubblicanesimo di Jean-Jacques Rousseau, alle guerre napoleoniche (da Vincenzo Cuoco a Ugo Foscolo a JohannGottliebFichte a Georg Wilhelm Friedrich Hegel), al 1848 (Giuseppe Ferrari), all’età risorgimentale e postrisorgimentale in Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] sua forza simbolica decide se essa sia una lingua “viva” o “morta”.
Origine una e molteplice delle lingue
JohannGottliebFichte
Scritti sul linguaggio (1795-1797)
Sulla facoltà e origine del linguaggio
In un’indagine sull’origine del linguaggio non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] Italia, nella quale si richiamava al «panteismo stupendo di Giordano Bruno» e quindi ai sistemi di Baruch Spinoza, JohannGottliebFichte, Friedrich Wilhelm Joseph Schelling.
L’inquietudine che segnò la giovinezza di Gioberti, e che, come si è visto ...
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Germania
Paolo Carta
Federico Trocini
Per M. la G. era una potenza della quale nessuno avrebbe mai dovuto dubitare, perché abbondava di «uomini, di ricchezze e d’arme» (Ritratto delle cose della Magna, [...] 1972, 1974, pp. 3-132). In linea con quanto già messo in luce da Herder, toccò poi a JohannGottliebFichte (→), in Über Machiavell, als Schriftssteller, und Stellen aus seinen Schriften (1807), inaugurare l’interpretazione in chiave realistica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] dei nel Medioevo, più di questo testo agostiniano erano da ammirare i Reden an die deutsche Nation (1807-1808) di JohannGottliebFichte. Secondo un giudizio più tardivo di La Piana (introduzione a E. Buonaiuti, La vita dello spirito, 1948, p. 17 ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Fichte.