Gangster statunitense (Indianapolis 1902 - Chicago 1934). Per un banale furto trascorse cinque anni in riformatorio (1924-29), di dove, dopo due tentativi di evasione, fu trasferito in prigione. Liberato sulla parola nel 1933, costituì una banda che nel giro di un anno rapinò circa 10 banche; arrestato, compì due spettacolari evasioni, finché cadde ucciso durante una sparatoria con la polizia federale ...
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Mann, Michael
Mann, Michael. – Regista statunitense (n. Chicago 1943). Professionista affermato nel cinema e nella televisione statunitensi fin dalla fine degli anni Settanta, dopo il 2000 rende pienamente [...] televisiva di cui negli anni Ottanta era stato produttore esecutivo. In Public enemies (2009), biografia di JohnDillinger interpretata da Johnny Depp, M. rielabora nuovamente il tema della coppia maschile antagonista, qui composta dal criminale ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] un dramma, mai prodotto, sulla figura di JohnDillinger, ricostruita attraverso le persone che avevano conosciuto (1937; I candelabri dello zar) di George Fitzmaurice, collaborò a John Meade's woman (1937) di Richard Wallace, scrisse il soggetto di ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] tango a Parigi, 1972), Marco Ferreri (La donna scimmia, 1963; Dillinger è morto, 1969), Ermanno Olmi (Il posto, 1961; L' upon a time in China, 1991-1994), e quella più recente di John Woo (Hard boiled, 1992; Hard target, 1993), che hanno influenzato ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] legge (1949), quelli, memori di Grapes of wrath (1940) di John Ford, di Il cammino della speranza (1950), e con il poliziesco La già accaduto nel lucido nonsense ferreriano. Se del Ferreri di Dillinger si può affermare che sia fuori o oltre la Storia ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] colori, Leave her to heaven, 1946, Femmina folle, diretto da John M. Stahl), Marilyn Monroe fugge dal marito assassino su per l' nonsenso (la pistola dipinta in rosso a pallini bianchi di Dillinger è morto, 1969), o per descrivere un'opulenta e fredda ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Point (1970) dello stesso Antonioni; oppure il film di Marco Ferreri, Dillinger è morto (1969) in cui si assiste alla nascita di una nel ruolo di Michelangelo) e a Moulin Rouge (1952) di John Huston (con José Ferrer nel ruolo di Henri de Toulouse- ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (n. Saint Louis 1944). Collaboratore, per la sceneggiatura, di S. Pollack (Jeremiah Johnson, Corvo rosso non avrai il mio scalpo, 1972), J. Huston (The [...] nei film in cui affronta i temi tradizionali del cinema americano (l'avventura, l'azione individuale). Tra i suoi film: Dillinger (1973); The wind and the lion (1975); The big Wednesday (Un mercoledì da leoni, 1978); Conan the barbarian (1982); Fare ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] (Boxcar Bertha, 1972, America 1929: sterminateli senza pietà), Robert Altman (Thieves like us, 1974, Gang), John Milius (Dillinger, 1973). Nel frattempo Francis Ford Coppola celebrava con la grandiosità spettacolare e melodrammatica di The godfather ...
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The Sting
Giacomo Manzoli
(USA 1973, La stangata, colore, 129m); regia: George Roy Hill; produzione: Tony Bill, Michael S. Phillips, Julia Phillips per Universal; sceneggiatura: David S. Ward; fotografia: [...] anni, tanti altri film ambientati nello stesso periodo, da Thieves Like Us (Gang, 1974) di Robert Altman a Dillinger (1973) di John Milius, fino a Paper Moon (1973) di Peter Bogdanovich (parente strettissimo, più autoriale e raffinato, di The Sting ...
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