Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. Frequentò specialmente J. Bentham e studiò gli scritti di A. Smith e D. Ricardo. All'età di diciassette anni si impiegò nella Compagnia delle Indie Orientali (1823). Dal 1826 al 1828 attraversò una crisi ...
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Mill, JohnStuart
J.S. Mill
1806
Nasce a Londra, dal filosofo ed economista James Mill
1820
Soggiorna in Francia, al seguito della famiglia di sir Samuel Bentham, fratello di Jeremy
1823
Accetta un [...] incarico nella Compagnia delle Indie Orientali
1843
Pubblica il Sistema di logica deduttiva e induttiva
1848
Pubblica i Principi di economia politica
1851
Sposa Harriet Taylor, che influirà molto sulle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di JohnStuartMill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] di una scienza dell’uomo individuale e in società empiricamente valida e rigorosamente fondata.
Vastità di interessi
JohnStuartMill è stato frequentemente considerato il più influente pensatore britannico del secolo XIX. Già pochi giorni dopo la ...
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utilitarismo
Concezione filosofica che indica nell’utilità (➔ ) il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definì tuttavia nel 18° sec. e trovò in J. [...] e politico, con la proposta di radicali riforme. L’u. fu successivamente al centro della riflessione filosofica di J. Mill e di JohnStuartMill (➔). A quest’ultimo sono da attribuire sia la tendenza a distinguere i piaceri anche dal punto di vista ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] il Morning Chronicle (1769-1862), che ebbe a collaboratori R. B. Sheridan, Th. Moore, lord Brougham, Byron, William Hazlitt, JohnStuartMill, Charles Lamb, W. M. Thackeray; lo Standard, organo tory (1827-1911); l'Echo (1868-1905); il Globe (1803 ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] dell'azione utilitaria e dell'azione morale. Il liberalismo del C. non era un individualismo utilitario, come quello di JohnStuartMill, che abbassava lo Stato a strumento dell'edonismo dei singoli, ma un individualismo morale, che tratta lo Stato ...
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Dottrina filosofica che afferma che la realtà consiste nei dati dei sensi e nelle loro immagini, posti nel tempo e nello spazio, e che riduce pertanto la materia a sensazioni, lo spirito ad avvenimenti [...] rapporti poi con l'empirismo e con David Hume, ai quali il fenomenismo si collega per il tramite di JohnStuartMill, il fenomenismo contemporaneo si propone di giustificare, entro l'ambito e sul fondamento della coscienza particolare, l'unità della ...
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Filosofo inglese, nato ad Aberdeen (Scozia) nel 1818 e ivi morto il 18 settembre 1903. Di famiglia assai povera, riuscì, per il suo zelo nello studio, a farsi ammettere, nella sua città, al Marischal College, [...] Spencer, aderisce sostanzialmente al positivismo. La sua logica presuppone la stessa concezione empiristica propria di quella di JohnStuartMill. Ma più importante è l'opera da lui svolta nel campo della psicologia, che egli volle rinnovare dandole ...
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Nato a Genova il 16 marzo 1829, morto a Roma il 20 marzo 1904. Giornalista, professore nell'università di Genova, senatore (1877) e consigliere di stato (1888), fu uomo di vasta cultura più che pensatore [...] un Trattato teorico pratico di economia politica (Torino 1853) molto conciso e chiaro, sostanzialmente sulle linee di JohnStuartMill, e dei suoi contemporanei francesi. Pubblicò poi un Dizionario della economia politica e del commercio (Torino 1857 ...
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GOMPERZ, Theodor
Guido Calogero
Filologo e storico della filosofia, nato a Bruna il 29 marzo 1832, morto a Baden (Vienna) il 29 agosto 1912. Fu dal 1873 professore di filologia classica all'università [...] speculativo greco (ed egli tradusse in tedesco - in 12 voll., Lipsia 1869-80 - le opere complete di JohnStuartMill, su cui scrisse anche un saggio, Vienna 1889), rende insieme meno adeguata e penetrante la valutazione propriamente filosofica delle ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...