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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] ai Romani, alla I ai Corinti, all'Evangelio di San Matteo. Importante è anche lo scritto di lingua e letteratura Diálogo de la lengua (1533). Della sua lezione si nutrì Vittoria Colonna e, per il suo tramite, Michelangelo, tutti tesi a "comprendere ...
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Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 [...] (1672), ciclo di dipinti sulla vita di s. Ignazio (1674-86, Siviglia, Museo de bellas artes). I modi pittorici di V. furono continuati dal figlio Juan (Siviglia 1661 - Cadice 1724) che lavorò prevalentemente ad affresco (Siviglia, chiese di S ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in I. è in complesso un fenomeno di minoranze: i centri maggiori dei nuclei riformatori sono Napoli, con JuandeValdés e il predicatore Bernardino Ochino; Ferrara, grazie alla presenza della duchessa Renata di Francia; Lucca, con Pier Martire ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] ,1926-1929 (1997); i nuovi «Meridiani» delle Poesie complete (2009) e delle Traduzioni poetiche (2010). Ha curato l’edizione di inediti e rari di JuandeValdés, E. Tesauro, J.-B. Bossuet, A. Rossi, C. Cantù, W. Deonna, R. Caillois, M. Olivetti, M ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese [...] e le dedicò non poche delle sue rime . Fu vicina ad alcuni esponenti dell'"evangelismo erasmiano" (in particolare JuandeValdés ), seguendo quella sua religiosità "tutta spirituale e interiore".
Nelle Rime (1538, 1539, ecc.) e nelle Rime spirituali ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] A Barcellona vivevano e operavano in quegli anni L. Goytisolo, fratello di Juan, e A.M. Matute, autrice di Los Abel (1948) e Pequeño di J.J. Espinosa; a Siviglia, B.E. Murillo e J. deValdés Leal. L. Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] di Vittoria Colonna, del cardinal Morone, del Carnesecchi, e, pur tenendosi da lui lontano nelle conclusioni, di JuandeValdes, condusse gli ultimi quindici anni della sua vita interamente dedito alle cose della religione, ardente propugnatore d'una ...
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SIVIGLIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
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Una delle più antiche e famose città della Spagna: la quarta, attualmente, per numero di abitanti, e la principale [...] Sebastian Gómez (chiamato "il mulatto di Murillo"), di Juan Simón Gutiérrez, di Francisco de Herrera il Vecchio, di Francisco de Herrera il Giovane, di Juande las Roelas, di Francisco Pacheco, di JuandeValdés Leal, e di molti altri. Vi si notano ...
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. Dramma spagnolo della fine del sec. XV, celebre per il suo valore artistico e per l'ampia fortuna avuta nella letteratura castigliana. La prima edizione che ce lo conserva apparve a Burgos nel 1499 con [...] 1502; e in Spagna solo nell'ed. di Alcalá del 1569, sebbene con il titolo di Celestina è ricordata già da JuandeValdés (Diálogo de la lengua, 1535) e dal primo imitatore, Feliciano da Silva, La segunda C., Medina 1534.
Per il Rojas: M. Serrano y ...
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Figlio di un mercante fiorentino, nacque nel 1508, e per la dimestichezza che suo padre aveva con i Medici, fu avviato alla carriera ecclesiastica, facendo rapidi passi alla corte papale. In Roma stessa [...] per la dimestichezza avuta con novatori e specialmente con JuanValdés. Erano quelli, del resto, gli anni in cui del sec. XVI, 2ª ed., 2 voll., Firenze 1873; L. Bruni, Cosimo I de' Medici e il processo d'eresia del C., Torino 1891; A. Agostini, P.C. ...
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