Poeta indiano (sec. 4º-5º d. C.), il più grande poeta della letteratura sanscrita classica. Mentre talune leggende e particolari fantastici sono rimasti legati al suo nome, quasi nulla sappiamo intorno alla sua reale personalità. Doveva essere nativo di Ujjayinī (odierna Ujjain nel Malwa, India centrale), appartenere alla casta brahmanica e seguire la filosofia Vedānta. Non è poi facile determinare, ...
Leggi Tutto
. Poeta indiano, ricordato come famoso accanto a Kālidāsa (il massimo poeta del sec. V; v.) in un'iscrizione del 643 d. C.; autore del poema sanscrito epico artificioso Kirātārjunīya, in cui si cantano [...] le vicende della lotta di Arjuna (v.) col dio Śiva (v.), che ha assunto l'aspetto di un montanaro della tribù dei Kirāta (v. india: Letteratura) ...
Leggi Tutto
Drammaturgo indiano (8º sec. d. C.), secondo la critica indigena il più grande dopo Kālidāsa. Compose tre drammi: il popolarissimo Mālatīmādhava (dai nomi dei due protagonisti Mādhava e Mālatī), definito [...] dal Klein "il dramma indiano di Romeo e Giulietta, a lieto fine"; e due drammi di soggetto rāmaico, il Mahāvīracarita ("Le gesta del grande eroe") e l'Uttararāmacarita ("Le ulteriori gesta di Rāma"), ricamati ...
Leggi Tutto
MALLINĀTHA
Ambrogio Ballini
. Celebre esegeta indiano, probabilmente del sec. XIV o XV. A lui si debbono i commenti ai poemi di Kālidāsa (v.) Raghuvamśa, Kumārasambhava, Meghadūta, al Śiśupālavadha [...] di Māgha (v.) e al Kirātārjunīya di Bhāravi (v.) ...
Leggi Tutto
Indianista (Wolgast 1807 - Breslavia 1887), prof. nell'univ. di Breslavia. Editore e traduttore di classici sanscriti (il Raghuvaṃśa e il Meghadūta di Kālidāsa, la Mṛcchakaṭikā di Sudraka, ecc.), si occupò [...] anche dello studio e dell'edizione di testi della letteratura giuridica indiana (Yājñavalkya's Gesetzbuch, in sanscrito e tedesco, 1849) ...
Leggi Tutto
Esegeta indiano (forse sec. 15º). Scrisse preziosi commenti in sanscrito, ricchi di informazioni ermeneutiche e linguistiche e di notizie culturali, su poemi di Kālidāsa (Raghuvaṃśa, Kumārasambhava, Meghadūta) [...] e su poemi caratteristici per il loro dettato oltremodo artificioso, tra cui il Kirātārjunīya di Bhāravi e il Rāvaṇavadha di Bhaṭṭi ...
Leggi Tutto
. Lessicografo e poeta indiano, buddhista, della cui vita nulla si conosce di certo. Per elementi tratti dalla sua opera (tra l'altro egli cita e usa Kālidāsa, il grande poeta lirico drammatico ed epico [...] del sec. V d. C.) sembra fiorito fra il sec. VI e l'VIII. Fu autore dello Amarakośa, il Vocabolario di Amara, scritto in versi, diviso in tre libri e contenente ben diecimila parole, raggruppate in gran ...
Leggi Tutto
Sanscritista (Auxerre 1797 - Juilly, Seine-et-Marne, 1869); contribuì a diffondere in Francia, con numerose traduzioni, la conoscenza della letteratura indiana. Tra esse notevoli quella del Rāmāyana (1854-1858), [...] delle opere di Kālidāsa (1859-60) e l'iniziata traduzione (1863) del colossale Mahābhārata secondo l'edizione di Calcutta, interrotta dalla morte al decimo volume, apparso postumo nel 1870. Nonostante frequenti errori di interpretazione e altri ...
Leggi Tutto
Indianista (Neuilly 1775 - Parigi 1832), figlio di Antoine; fu il primo professore di sanscrito alla Sorbona e uno fra gli antesignani della filologia sanscrita in Europa. Una sua traduzione (1830) del [...] dramma Śakuntalā di Kālidȧsa fece epoca. Ha lasciato anche pregevoli versioni dal persiano. ...
Leggi Tutto
. Il principe dei poeti erotici indiani, della cui vita e del cui tempo nulla si conosce. Fu, per quanto si può presumere da dati diversi, originario del Kashmir e di non molto posteriore a Kālidāsa (v.), [...] il massimo poeta lirico, drammatico e grande epico del secolo V dopo Cristo. Sotto il suo nome ci sono giunte le Cento Strofe (Antaruśataka, la Centuria di Amaru), scritte in purissimo sanscrito e nutrite ...
Leggi Tutto