Pittore (Mosca 1866 - Neuilly-sur-Seine 1944). Il principale esponente dell'astrattismo, e in particolare dell'astrattismo non-geometrico, la sua ricerca di puri valori formali ha condotto a risultati [...] misurate e non prive di caratteri decorativi.
Opere
Tra le sue opere, oltre a quelle citate sopra, occorre citare gli acquerelli conservati nella collezione Kandinskij di Neuilly, oltre che gli ultimi, del 1939-44, con forme allusive a immagini. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo acquerello astratto di Vassilij Kandinskij è del 1910 e ha una forza dirompente [...] dell’astrattismo: Marc prende lezioni di musica, Klee è figlio di un musicista che ne segue la prima formazione e Kandinskij afferma che per un artista “il più ricco insegnamento viene dalla musica”. La musica è pura espressione di esigenze interiori ...
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Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] ).
Del tutto peculiare delle esperienze artistiche del 20° sec. (a partire dalle elaborazioni teoriche e pratiche di Kandinskij intorno al 1910), questa nuova forma espressiva affonda le sue radici nelle precedenti esperienze artistiche (V. van Gogh ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] interessi umani e da un acre accento di protesta e ribellione, e Der Blaue Reiter (➔), con la trainante personalità di V. Kandinskij, orientato verso la ricerca di puri ritmi di forme e colori assunti come espressioni di stati d’animo, e la galleria ...
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Pittore (Copenaghen 1910 - ivi 1993). A Berlino nel 1933, influenzato da V. Kandinskij realizzò le sue prime opere astratte. Fece parte a Copenaghen del gruppo Linien (1934) e del gruppo Groenningen. Nel [...] 1947 si stabilì a Parigi, militando anche nel gruppo surrealista rivoluzionario. Successivamente sviluppò il suo linguaggio astratto con rigore geometrico. Si dedicò anche a dipinti murali, a rilievi e ...
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Pittore (Tuchów, Polonia, 1896 - Gerusalemme 1992). Studiò con P. Klee, V. V. Kandinskij, J. Itten e insegnò nella scuola d'arte di Itten a Berlino. Emigrato in Palestina nel 1933, ha insegnato nella scuola [...] d'arte Bezalel di Gerusalemme, di cui nel 1940 divenne direttore. Nei suoi quadri a un raffinato senso cromatico si unisce una potente fantasia onirica ...
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Pittore tedesco (Hannover 1890 - ivi 1964). I suoi primi quadri astratti, del 1923, si connettono a W. Kandinskij, K. Schwitters e Mondrian. Dal 1928 al 1933 fu presidente del gruppo Abstrakte Mäler di [...] Hannover; nel 1930 partecipò alle esposizioni Cercle et carré e Abstraction-création di Parigi. Considerato dai nazisti "artista degenerato", dal 1934 visse completamente isolato. Dopo il 1945 espose all'estero ...
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Pittore tedesco (Monaco 1880 - Verdun 1916). I numerosi viaggi in Francia (1903, 1907, 1912), la sua amicizia con A. Macke, V. Kandinskij, R. Delaunay, la sua ammirazione per H. Rousseau (il Doganiere) [...] e il suo interesse per l'arte popolare sono alla base della poetica espressa nell'almanacco Der Blaue Reiter, pubblicato con Kandinskij nel 1912, e della sua opera pittorica e grafica. La ricerca di una forma essenziale, di un colore espressivo usato ...
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Pittore tedesco (Königsberg 1898 - Monaco di Baviera 1979). Frequentò nel 1926 il Bauhaus a Dessau, risentendo fortemente delle idee di Kandinskij e di Albers. Osteggiato dal nazismo, riprese liberamente [...] la sua attività nel dopoguerra, portando avanti la sua ricerca, sempre segnata da un profondo interesse per le scienze naturali e la musica (sperimentò, tra l'altro, la trascrizione di fenomeni acustici ...
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Kojeve, Alexandre
Kojève, Alexandre
Filosofo russo, naturalizzato francese (Mosca 1902 - Bruxelles 1968). Figlio di un’agiata famiglia borghese, nipote di Vassilij Kandinskij, nel 1920 fuggì dalla Russia [...] bolscevica. Segnato dal nichilismo fin dagli anni precedenti all’esilio, nei quali sviluppò un’originale filosofia della «in-esistenza», dopo un periodo di studio a Heidelberg con Jaspers, si stabilì a ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....