Nome, d’origine turca («polvere nera»), di un grande deserto di sabbie nere del Turkmenistan fra il fiume Amudar´ja a N e il Kopet Dag a S, lungo un migliaio di km e largo da 300 a 500 km. Vi si trovano [...] alcune oasi. Ha giacimenti di zolfo, petrolio e gas naturale. Vi si pratica l’allevamento seminomade di montoni karakul´ e di cammelli. La costruzione del Canale del K., che unisce l’Amudar´ja al Mar Caspio, ha permesso l’agricoltura in zone ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] larghi, rigidi e al contempo morbidi, lucidi, nerissimi o grigio cenere o, talvolta, anche bianchi e marrone.
Oltre la pecora Karakul a coda grassa, esistono la razza Magon, la Saradia, la Hissar a groppa grassa che raggiunge pesi enormi, fino a 196 ...
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´ (Astrachan′ o Astrakhan′) Città (498.953 ab. nel 2006) e porto fluviale della Russia, capoluogo dell’oblast′ omonima, sulla riva sinistra del ramo maggiore del Volga, a 95 km circa dal suo sbocco nel [...] l’ astrakan, pelliccia pregiata, dal pelame nero, bruno o grigio, lucido, profondo, che si ricava da agnelli di razza Karakul′ della regione o provenienti da località finitime, spesso dall’Iran.
L’antica A., conquistata dai Tatari nel 13° sec., era ...
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Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico [...] razze domestiche più diffuse sono la merino (fig. B), comune in tutto il mondo e probabilmente originaria dell’Africa, la karakul (fig. C), allevata principalmente in Iran, dai cui agnelli vengono ricavate pellicce; comuni in Italia sono la p. sarda ...
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La città, nel suo sviluppo, tende a collegarsi coi sobborghi di S. Gervasio (a SO) e di Cavarzano (a NE). Un'altra direttiva di sviluppo è rappresentata dalla strada di Ponte delle Alpi, lungo la quale [...] , non ha fatto invece progressi di rilievo. Anche l'allevamento degli animali da pelliccia (volpi argentate, visoni, pecore karakul) non ha dato grandi risultati. Invece si è andata ancor più sviluppando, soprattutto nel Cadore, l'industria degli ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] peraltro anch’esso decimato: 9 milioni circa di ovini nel 2004 (erano 20 milioni negli anni 1970), comprese milioni di pecore karakul, le cui pelli sono largamente esportate; seguono caprini (7,5 milioni) e, a distanza, bovini (3,8 milioni), asini e ...
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L'ex Protettorato Tedesco, con una superficie di 823.876 km2 e una popolazione di 447.000 ab., è amministrato dall'Unione Sudafricana come parte integrante del suo territorio (è rappresentato al Parlamento), [...] formano l'ossatura economica del paese. Le aziende agricole europee sono dedite soprattutto all'allevamento del bestiame (bovini e pecore karakul). Vi esistono oltre 5.000 aziende agricole, con una media ampiezza di 7.500 ha ciascuna, in cui si ...
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PRŽEVAL′SKIJ, Nikolaj Michajlovič
Carlo Errera
Generale ed esploratore russo, nato di nobile famiglia a Kimbory nel governatorato di Smolensk il 12 aprile 1839, morto il 1° novembre 1888. Datosi alla [...] del Yang tze; ma, rientrando nei dominî russi la morte lo coglie sulle rive dell'Issyk Kul, presso la località di Karakul, che fu poi ribattezzata Prževal′skij. Il nome di lui rimane celebrato fra quelli dei massimi esploratori dell'Asia Centrale e ...
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Stato dell’Africa meridionale; si affaccia largamente sull’Oceano Atlantico tra le foci dei fiumi Cunene e Orange; confini quasi sempre rettilinei lo separano a N dall’Angola, a S dal Sudafrica, a E da [...] di consumo) e quindi a maggior valore aggiunto. Le principali attività riguardano l’allevamento dei bovini e delle pecore karakul (in crisi a causa del calo della domanda internazionale). Le produzioni destinate al consumo locale sono costituite da ...
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karakul'
karakul’ 〈karàkul’〉 s. m., russo [da una voce turca dell’Asia, forse toponimo]. – Denominazione di una razza di pecore, e delle pellicce che si ricavano dai loro agnelli, anche adattata nella grafia ital. in caracul (v.).
caracul
caràcul (o caracùl) s. m. – Adattamento ital. del russo karakul′, razza di pecore a manto nero o grigio, molto nota per la produzione delle pellicce Breitschwanz, astrakan o persiano, ecc., ottenute dai suoi agnelli.