(o kibbutz) Comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione e largamente affermatesi nel nuovo Stato di Israele; in senso più concreto, il terreno stesso su cui [...] ciascuna comunità è stanziata, e l’insieme dei beni, degli edifici e delle strutture che ne fanno parte ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] vita politica nel 1970, trascorrendo gli ultimi anni nel kibbutz di Sde Boker, nel Negev, dove aveva auspicato che -55)
1965
Esce dal Mapai e dirige il partito di opposizione (Rafi)
1970
Si ritira dalla politica
1973
Muore nel kibbutz Sde Boker ...
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Drammaturgo israeliano (n. Tel Aviv 1939). Vissuto in un kibbutz (1957-65), si trasferì poi a Parigi; tornato in patria (1970) iniziò a dedicarsi al teatro. Nella sua trilogia (Silvester '72 "La notte [...] di san Silvestro del 1972", 1974; Leyl ha-῾eśrīm "La notte del '20", 1976; Nefesh yehūdī "Un'anima ebraica", 1982), risalendo a ritroso nel tempo, egli indaga l'origine degli insediamenti ebraici nel paese. ...
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di Anna Pascale
Caratterizzato da un’inedita organizzazione sociale (basata sul kibbutz) e ostracizzato dall’intero mondo arabo, Israele ha per molto tempo offerto di sé l’immagine di uno stato costretto [...] in una condizione di isolamento diplomatico. Ciò è stato vero, in particolare, negli anni Settanta, quando le visite ufficiali avevano più che altro un valore simbolico. Negli ultimi decenni, però, la ...
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Uomo politico israeliano (Oratovo, Ucraina, 1895 - Gerusalemme 1969). Giunto in Palestina nel 1914, fece parte della Jewish Legion nel 1918-20 e fu tra i primi pionieri nel kibbutz di Deganyah Bet. Dirigente [...] laburista, dopo avere partecipato alla guerra del 1948 con l'incarico di viceministro della Difesa, fu ministro dell'Agricoltura (1951-52), delle Finanze (1952-63), della Difesa (1963-67). Successo a Ben ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] soggiorno in Francia e in Russia, nel kibbutz di Degania. Dalla sua lirica, dai toni colloquiali e influenzata dalla poesia russa, emerge l'esperienza pionieristica dell'autrice. Molte delle sue poesie, caratterizzate da un profondo amore per la ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] ha lavorato per circa un anno in un Kibbutz, ed è stato testimone della guerra dei sei giorni. Ultimati gli studi in Storia (Cambridge ed École Normale Supérieure di Parigi) si è dedicato alla docenza (ha insegnato a Oxford e alla New York University ...
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Kapoor, Anish
Kapoor, Anish. – Scultore e architetto indiano (n. Mumbai 1954). Di madre irachena ebrea e padre indiano, quando i genitori si trasferiscono prima a Monaco e poi a Toronto, nel 1971, vive [...] per due anni in un Kibbutz in Israele mosso da istanze socialiste e pacifiste. Frequenta successivamente la prestigiosa scuola indiana di Doon a Dehra Dun e, trasferitosi a Londra, l’Hornsey college of art e la Chelsea school of art. Lascia la scuola ...
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Vivanti, Corrado
Andrea Guidi
Storico, nato a Mantova il 23 gennaio 1928 e morto a Torino l’8 settembre 2012. In fuga con la famiglia dall’Italia fascista delle leggi razziali, dopo la guerra – e una [...] lunga esperienza in kibbutz – si laureò all’Università di Firenze con Delio Cantimori, e studiò poi con Fernand Braudel a Parigi. Nel 1962 iniziò a lavorare come redattore per l’editore Einaudi, per il quale, assieme a Ruggiero Romano, diresse la ...
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Esponente del movimento sionista (Roma 1905 - Gerusalemme 1997). Figlia di una ricca famiglia di commercianti, fu, insieme al marito Enzo, una fra i primi ebrei italiani a emigrare in Palestina (1928) [...] per costruire l'utopica Erez Israel, la Terra d'Israele. Qui, a sud di Tel Aviv, fondò il kibbutz Givat Brenner, uno dei maggiori di Israele. Tornata in Italia nel 1945 alla ricerca del marito, arruolatosi (1944) nelle brigate costituitesi per dare ...
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kibbutzistico
agg. Relativo ai kibbutz, agli insediamenti agricoli collettivi. ◆ Dopo la creazione dello stato d’Israele, i kibbutzim attraversano un periodo di espansione sociale ed economica, creano il miracolo della agricoltura israeliana,...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...