Pseudonimo dell'attore e regista K. S. Alekseev (Mosca 1863 - ivi 1938); proveniente da un teatro d'amatori, dopo aver conosciuto la scena parigina e frequentato i corsi della scuola teatrale moscovita, esordì come regista (1889) ispirandosi ai metodi della compagnia dei Meininger che egli vide recitare a Mosca (1885-90). Teorico del teatro, sostenne il "naturalismo spirituale" dell'interpretazione ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] spettacolo teatrale straniero presentato in Italia; nel 2001 la critica russa gli ha assegnato il Premio KonstantinStanislavskij.
Opere
Artefice di un teatro visionario e antinaturalistico, ha creato spettacoli di inconsueta ricchezza vitalistica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] e di leadership nei confronti di altri attori. A partire dal 1912, anno di fondazione del Primo Studio di KonstantinStanislavskij e di Leopol’d Sulerzickij, scuole e laboratori si sono succeduti non solo come luoghi di formazione per nuovi attori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] , ma forti, e da un bisogno estremo di trasformare il lavoro teatrale. Basterà ricordare i nomi di KonstantinStanislavskij, Georg Fuchs, Adolphe Appia, Edward Gordon Craig, Vsevolod Mejerchol’d, Evgenij Vachtangov, Aleksandr Tairov, Jacques Copeau ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] , la figlia del bandito, episodio della vita di Salvator Rosa); conobbe larga notorietà anche a Mosca.
Il giovane KonstantinStanislavskij vide Zucchi sulle scene estive e la invitò nel suo teatrino domestico, potendo contare su di lei in qualità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] all’epifania del personaggio, a cui il grande attore dà vita secondo la propria personale concezione poetica.
KonstantinStanislavskij
Elogiando il talento attoriale di Rossi
La mia vita nell’arte
Quanto più recitavo, quanto più tenacemente cercavo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] ottobre 1898 con l’allestimento di Lo zar Fëdor Joannovic di Aleksej Konstantinovic Tolstoj, appare ben presto alquanto originale.
KonstantinStanislavskij
Un nuovo teatro
La mia vita nell’arte
Nel giugno del 1897 ricevetti un biglietto, nel quale mi ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] così com'è", è sostanzialmente analogo a quello perseguito negli stessi anni da KonstantinStanislavskij, fondatore nel 1898 del Teatro d'Arte di Mosca. Come Stanislavskij, anche il B. mirava soprattutto a un mutamento di mentalità dell'attore, si ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] Novecento (Torino 1965) che, utilizzando una forma di saggio-romanzo, restituisce al lettore la grande stagione di KonstantinStanislavskij e Vsevolod Mejerchol′d.
La passione traduttoria coinvolse tanto la prosa (Pietroburgo, di Andrej Belyj, 1961 ...
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SALVINI, Tommaso
Mirella Schino
SALVINI, Tommaso. – Nacque a Milano, il 1° gennaio 1829, terzogenito di Giuseppe e di Guglielmina Zocchi, entrambi attori, che ebbero anche i figli Achille (morto da [...] il suo contegno nobile, straziato dal dolore. Di questa interpretazione più che famosa, punto di riferimento per KonstantinStanislavskij come per Giuseppe Verdi, resta un documento unico: la ricostruzione quasi gesto per gesto, rivista da Salvini ...
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