Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Dessau 1900 - New York 1950). Nato e cresciuto in Germania, dove iniziò la sua attività artistica, conquistò la celebrità proprio nel periodo tedesco, con opere in cui si afferma un moderno tipo di Singspiel, corredato di canzoni e d'intermezzi orchestrali che presentano accenti propri della musica leggera e del jazz elaborati con aspra armonizzazione e ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] , 1928, e Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny, 1927-29, nate dal felice incontro con l'estro musicale di KurtWeill). Della prima egli darà una replica in prosa con il Dreigroschenroman, 1934). Prende anche corpo, in questo periodo, la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ben noto per la farsa Johnny spielt auf, ispirata al jazz; E. Toch, autore di musiche strumentali dense di polifonia; KurtWeill col dramma musicale Die Bürgschaft, ecc. Un posto a parte occupa invece H. Kaminski, compositore d'indole mistica che si ...
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Pseudonimo del drammaturgo statunitense Elmer Leopold Reizenstein (New York 1892 - Southampton, Inghilterra, 1967). Laureato in legge abbandonò subito la carriera legale per dedicarsi al teatro. Ottenne [...] si rivela in Street scene (1929), che gli valse il premio Pulitzer e fu adattata a opera musicale con musiche di KurtWeill nel 1947; We, the people (1933); Judgement day (1934); American landscape (1938); Flight to the West (1940); A new life (1942 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] assunto in tale ambito da Bertolt Brecht e dai tre principali compositori con i quali egli ha collaborato: KurtWeill, Hanns Eisler e Paul Dessau. Non poteva dunque mancare un’adeguata illustrazione di tale collaborazione, originalissimo crocevia di ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] e paure ancestrali in cui si intrecciano angosce kafkiane e ombre espressioniste, con un uso minaccioso delle musiche di KurtWeill, palesemente lontano da quello satirico che ne aveva fatto B. Brecht. E se un film dall'autobiografismo esasperato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] di ragazze innocenti e perdute che arriveranno fino a Surabaja Johnny e alla Ballata di Polly di Bertolt Brecht e KurtWeill. Al Die Elf Scharfrichter la figura centrale è Wedekind con le sue provocazioni graffianti contro l’ipocrisia borghese, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il musical è stato, prima in America, poi in Europa, una delle forme di teatro musicale [...] sin dal Settecento della Beggar’s Opera di John Gay (che ha ispirato nel 1728 le tavole satiriche di William Hogarth, e KurtWeill e Bertolt Brecht esattamente due secoli dopo, per la loro Opera da tre soldi del 1928), hanno sviluppato un genere di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica nel teatro di Bertolt Brecht ha un’importanza e una funzione che sono strutturanti. [...] come accompagnamento delle sue prime poesie e alcune musiche di scena, sempre per i primi lavori.
È l’incontro con KurtWeill (1900-1950) a dare al teatro brechtiano una svolta determinante. “La musica non illustra l’azione, è l’azione” scrive ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] Panerai nel ruolo eponimo. Partitura di brillante eclettismo – vi si colgono echi di Hindemith, Alban Berg, KurtWeill, Dmitrij Šostakovič, nonché il ricorso alla serialità –, nella scrittura musicale e nella condotta drammaturgica si affida al ...
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