Primogenita dell'imperatore Alessio I Comneno e di Irene Duca, nacque il 1° dicembre 1083: fu subito fidanzata per calcoli dinastici a Costantino Duca, l'erede presunto del trono. Contestatile i diritti [...] croisades: Historiens grecs, I, Parigi 1875, pp.1-204; Commentario, II, ivi 1881, pp. 3-120.
Versioni: francese di L. Cousin, Parigi 1655; tedesca di F. Schiller, Jena 1790; italiana di G. Rossi, in Collana di storici greci volgarizzati, Milano 1846 ...
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VERA, Augusto
Delio CANTIMORI
Filosofo, nato ad Amelia il 4 maggio 1813, morto a Napoli il 13 luglio 1885. Iniziò gli studî a Roma e li proseguì in Francia, alla Sorbona. Dopo qualche anno di insegnamento [...] in scuole svizzere, ritornò a Parigi, dove il Cousin lo fece entrare nell'insegnamento statale francese: e fu nei licei di il colpo di stato di Napoleone III abbandonò la Francia per l'Inghilterra, dove visse di lezioni private. Nel 1859 tornò in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] il suo prestigio, instaurando un prudente commercio con le novità filosofiche ‘pericolose’ d’Oltralpe, da Kant a Victor Cousin.
L’allentamento della pressione poliziesca sulla cultura napoletana ebbe una pausa negli anni Trenta, per riprendere poi al ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] per Manzoni affonda le radici nella formazione universitaria di Gentile. Manzoni compare innanzitutto nella nota Victor Cousin e l’Italia («Rassegna bibliografica della letteratura italiana», 1898, 6, pp. 200-13), relativa alla biografia di Jules ...
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Filosofo (Parigi 1792 - Cannes 1867); prof. alla Sorbona (1828-30), accad. di Francia, dirett. della Scuola Normale (1835), ministro dell'Istruzione (1840), rinunziò progressivamente alle cariche dopo [...] écossaise; La philosophie de Kant. I corsi del 1828-29 (pubbl. in 3 voll. nel 1829) furono poi ampliati nell'Introduction à l'histoire de la philosophie e nell'Histoire générale de la philosophie jusqu'à la fin du XVIIIe siècle (1864). La dottrina in ...
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Due pittori, padre e figlio, portarono questo stesso nome. Il padre morì a Parigi nel 1560 o 1561. Visse a Sens fino all'età di quarant'anni, presso Fontainebleau che allora era il gran centro del Rinascimento [...] Eva prima Pandora (prima del 1538; Louvre), risente l'influsso del Primaticcio e del Parmigianino. Del C. si 1912 (con la bibl. precedente); M. Roy, Dessins composés par Jehan Cousin le Jeune pour des patrons de broderies, in Gaz. de beaux-arts, ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] comportare una restrizione dell'ambito di competenze della filosofia, al conflitto tra l'orientamento politico liberale, per esempio di un Cousin, e all'attegiamento conservatore dei sostenitori di un'applicazione onnicomprensiva della matematica ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] (Prussia) e nel 1737 a Gottinga (Regno di Hannover). L'unica scuola superiore calvinista in Germania fu quella di Herborn nel che in seguito sarebbero divenuti famosi: Jacques-Antoine-Joseph Cousin (1739-1800), Laplace, Adrien-Marie Legendre (1752 ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] , Charles-Auguste Vandermonde, Jacques-Antoine-Joseph Cousin, Pierre-Simon de Laplace, Louis-Claude Da questa esperienza Berzelius aveva appreso alcune nuove tecniche di analisi e l'uso di strumenti di cui non era a conoscenza. Berzelius mantenne ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] fatto che esiste un documento nel quale è scritto "D. Louis Cousin alias Primo et Gentil... " (Hoogewerff, 1911, II, p. di Clemente IX, inciso da P. de Jode il Giovane e firmato L. P. Gentiel (Thieme-Becker), e che subito dopo tornasse a Bruxelles. ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...