Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] laicisti dello scià Reza Pahlavi e poi delle riforme analoghe promosse dal successore di questi, Mohammad Reza nel 1963, fino a essere costretto all’esilio, prima in Turchia, poi in Iraq. Alla fine degli anni Sessanta, K. divenne uno dei grandi ...
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Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai dettami di una Chiesa [...] nel campo politico, come opposizione a governi cattolici o sostegno, per es. in Italia e talora in Francia, di governi laicisti, sia, nel campo speculativo, come battaglia contro posizioni considerate negazione della libertà individuale del pensiero. ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] comune ci consenta di comprendere meglio il fenomeno, o se non si tratta di un tentativo da parte degli elementi laicisti della società di porre chiaramente al margine dei gruppi percepiti a vario titolo come irritanti" (v. Mayer, 2001, p. 39 ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] l'identità fra fede e nazione è stata e rimane un fenomeno storico peculiare, senza riscontro. Gli stessi governanti laicisti e la maggior parte dell'opinione pubblica ebraica vedono Israele non come una creazione statale nuova, bensì come una ...
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WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] di fine vita e contemporaneamente avviò un suo blog, ‘il calibano’, dove sostenne con altrettanta lucidità i propri convincimenti laicisti, primi tra tutti la libertà di ricerca scientifica e l’autodeterminazione del malato. Nel giugno del 2005, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] riflessione speculativa e privo di talento oratorio, si atteggia a mecenate e si circonda di numerosi intellettuali “laicisti”, tra cui spicca Michele Psello, appellato “console dei filosofi”, cronista di questo tormentato periodo e spregiudicato ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] risvolti umani. Lo rilevava, fin dal 1877, Sidney Sonnino, che pure non nascondeva i propri sentimenti anticlericali e laicisti: «Al contadino siciliano la società non si presenta che sotto la veste del padrone rapace, oppure dell’esattore, dell ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] una parrocchia e fondarono un patronato destinato ad espandersi. In questa situazione il D. fu osteggiato contemporaneamente dai laicisti e dagli Sloveni, mentre il luogotenente proibi l'apposizione della lapide da lui dettata a ricordo dell'assise ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] di un potere religioso" si è però affiancata, nel XIX secolo, l'approvazione di coloro, in particolare circoli positivisti e laicisti, che all'opposto l'hanno salutata come "liquidazione di un potere religioso illegittimo" (v. Lübbe, 1965; tr. it., p ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] in materia religiosa il G., positivista convinto e in odore di massoneria, non ebbe atteggiamenti atei o troppo provocatoriamente laicisti ma piuttosto una posizione agnostica e poco incline alla ricerca della polemica a ogni costo.
Nell'ultima fase ...
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laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...