Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] . La loro presenza negli eserciti europei durò fino all’inizio del Seicento.
La spada portata dai l., detta lanzichenecca (o lanzighinetto; nella lingua originaria Katzbalger), era a lama larga, con sezione generalmente romboidale, lunga circa 80 cm ...
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zecchinetta Gioco di carte diffuso in Italia nel 16° sec. dai lanzichenecchi. Si fa con più mazzi (da 3 a 6) di 52 o 32 carte, mescolati fra loro, fra un numero non definito di giocatori. Chi tiene il [...] banco fissa una posta, che può essere interamente accettata dal giocatore alla sua destra (e allora il gioco avviene tra i due), o solo in parte (e in tal caso entrano a far parte del gioco giocatori fino ...
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Cavaliere tedesco (Giebelstadt, Würzburg, 1490 circa - Rimpar, Würzburg, 1525); fu a capo di lanzichenecchi al servizio della Lega Sveva contro il duca Ulrico di Württemberg (1519); fece quindi parte della [...] cerchia del gran maestro dell'Ordine Teutonico, Alberto di Brandeburgo, e per incarico di questi fu alla corte di Carlo V e in Danimarca. Convertitosi alla Riforma, si pose dalla parte dei ribelli durante ...
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Mercenario (n. forse 1494 - m. Schelklingen 1567) di Carlo V, partecipò alla battaglia di Pavia del 1525; comandante dei lanzichenecchi all'assedio di Roma (1527), si segnalò poi nella conquista di Firenze [...] (1530) e alla battaglia di San Quintino (1557) ...
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Uomo d'armi (Schorndorf 1496 - Burtenbach, Svevia, 1577); combatté nelle file dell'esercito della Lega sveva contro Ulrico di Württemberg (1519), fu al servizio di Carlo V ed ebbe il comando dei lanzichenecchi. [...] Promosso maresciallo imperiale nel 1544, partecipò alla guerra di Smalcalda. Dal 1548 al 1553 fu al servizio della Francia ...
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MICHELETTI
Piero Pieri
. In origine, probabilmente, soldati spagnoli mercenarî che le città basche, esenti dall'obbligo militare, assoldavano per la sicurezza interna; molto simili, quindi, ai Landsknechte, [...] miliziotti delle città germaniche sveve e renane, nel sec. XV. Ma mentre i lanzichenecchi davano il nome a una fanteria pesante di picchieri sul tipo svizzero, micheletti negli eserciti spagnoli venivano chiamati in generale i fanti leggieri, armati ...
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Capitano (Mindelburg, Mindelheim, 1473 - ivi 1528). Divenne famoso sotto Carlo V, allorché questi gli affidò il comando supremo delle forze imperiali contro la Francia in Piccardia; quindi nel 1522 vinse [...] un notevole contributo alla vittoria di Pavia (1525); discese di nuovo in Italia a capo di un grosso esercito di lanzichenecchi, arruolati a proprie spese. Nel febbr. del 1527, congiuntosi con l'esercito del duca di Borbone, mosse verso Bologna, nei ...
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Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arte orafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] , lo portò a Strasburgo, a Zurigo e a Basilea, dove ottenne dal 1511 la cittadinanza; partecipò ancora con i lanzichenecchi alla campagna di Digione (1513), alle battaglie di Marignano (1515) e di Bicocca (1522). Di G. ci rimangono xilografie ...
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Nato a Venezia nel 1487, di umile famiglia, fu discepolo del Musuro, insegnò greco a Venezia e nel 1521 a Firenze, protetto dal card. Giulio de' Medici. Nel 1524 passò a Roma, con molte speranze. Insegnante [...] d'eloquenza, ebbe aspre contese; fu presente al saccheggio dei Colonnesi nel settembre del 1526; all'arrivo dei lanzichenecchi, riparò a Castel S. Angelo, ma fu ferito; morì nel 1527, più per i disagi morali che per la ferita. Maledico, superbo, ...
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Condottiero (Forlì 1498 - Mantova 1526). Figlio di Giovanni de' Medici detto il Popolano e di Caterina Riario Sforza, rimase orfano in giovanissima età. Educato in casa di Iacopo Salviati, ne sposò la [...] ora del pontefice, ora dei Francesi, nella guerra della Lega di Cognac fronteggiò validamente a capo della fanteria italiana i lanzichenecchi imperiali, stringendoli tra il Po e le paludi di Mantova; ma fu ferito a morte da un colpo di falconetto ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...