LAUROCERASO (lat. scient. Prunus laurocerasus L.; fr. lauriercerise; sp. laurelcerezo; ted. Kirschloor-beerbaum; ingl. Cherry-laurel)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto o un alberetto della famiglia Rosacee-Prunoidee, [...] velenosa: il suo principio attivo fu riconosciuto dallo Schrader nel 1803. La Farmacopea ufficiale (1929) registra le foglie di lauroceraso e ne prescrive l'acqua distillata. La droga deve essere usata solo allo stato fresco e raccolta all'inizio ...
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Riparo, costituito per lo più da una piantagione lineare (stretta, fitta e lunga), usato come ornamento di strade, viali e aiuole, come limite e recinzione di campi, orti e giardini, come protezione dei [...] coltivati e come difesa di speciali colture dal vento. S. vive Le s. di piante arbustive (biancospino, marruca, robinia alaterno, ligustro, bosso, lauroceraso). ...
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IDROLATI (dal gr. ὕδωρ "acqua"; lat. sc. aquae destillatae)
Preparati farmaceutici ottenuti estraendo per distillazione i principî volatili di determinate sostanze (fiori, foglie, legno, radici o rizomi, [...] indica per ciascuna sostanza la quantità necessaria per ottenere mille parti di idrolato; consente la preparazione di acque aromatizzate usando essenze naturali, eccetto che per l'acqua distillata di mandorle amare e quella coobata di lauroceraso. ...
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. L'amigdalina (dal gr. ἀμυγδάλη "mandorla") fu isolata da Robiquet e Boutron-Charlard nel 1830 e studiata poi da Liebig e Wöhler e da altri. Si trova nelle mandorle amare (semi dell'Amygdalus communis) [...] semi del pesco (2-3%), dell'albicocco (1%), del susino (0,9%), del ciliegio (0,8%), del melo (0,6%), del lauroceraso, ecc. Si trova pure nei frutti, nelle foglie, nei fiori e nella corteccia di molte piante appartenenti alle famiglie delle Pomacee ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] si osservano fenomeni di riscaldamento è bene aerarlo, per evitare fermentazioni dannose.
Essiccamento. - Poche piante medicinali (lauroceraso, felce maschio) vengono utilizzate allo stato fresco; le altre devono essere conservate e il mezzo più ...
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RICETTA (fr. ordonnance; sp. receta; ted. Rezept; ingl. prescription)
Alberico Benedicenti
La ricetta è l'indicazione scritta di tutte le norme che si devono seguire riguardo alla qualità, alla dose, [...] da quella dei prescritti, sia anche tossica; così, per esempio, accade se si associa il calomelano all'acqua di lauroceraso, all'antipirina, allo ioduro di potassio.
Nella ricetta si distinguono due parti fondamentali: la prescrizione dei farmaci ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] acque più cariche di principî volatili, le cosiddette acque coobate; l'unica acqua coobata ancora in uso è quella di lauroceraso: questo metodo è ora quasi abbandonato, perché la quantità dei principî attivi che l'acqua può contenere non è fissa ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] l'autore aveva anche discusso della classificazione di alcuni farmaci, come il tartaro stibiato e la acqua coobata di lauroceraso, che il Tommasini riteneva controstimolanti mentre gli esperimenti di altri autori, e segnatamente quelli di Bergonzi a ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] vent'anni, sugli animali e sull'uomo, di oltre centocinquanta medicamenti, tra i quali la digitale, l'acqua coobata di lauroceraso, le cantaridi, la valeriana, il solfato di ferro. Egli condusse le sue ricerche sempre su un solo farmaco alla volta ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] nel campo della tossicologia, particolarmente quella sul veleno della vipera e l'altra su alcuni veleni vegetali (curaro, lauroceraso). Zoologo e parassitologo, studiò l'Anguillula aceti (sostenendo che è vivipara e non ovipara), la ruggine del ...
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lauroceraso
laurocèraṡo s. m. [dal lat. rinascim. laurocerasus, comp. del lat. class. laurus «alloro» e cerăsus «ciliegio»]. – Arbusto o alberetto sempreverde delle rosacee prunoidee (Prunus laurocerasus), con foglie oblunghe, coriacee, denticolate,...
prulaurasina
prulauraṡina s. f. [der. del nome lat. scient., Pru(nus) laur(ocerasus), del lauroceraso, con la terminazione -asina di prunasina]. – Composto organico, glicoside cianogenetico, stereoisomero della prunasina, presente nelle foglie...