Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di botanica (con B. de Jussieu) e di chimica (con Guillaume-François Rouelle). Nel 1767 accompagnò il geologo J.-É. Guettard in un viaggio di esplorazione nell'est della Francia, collaborando così alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Antoine-Laurent Lavoisier introduce una profonda discontinuità nella lenta [...] rifiuta di accettare che l’acqua sia un composto di due gas.
Un elemento tuttavia accomuna i seguaci e gli oppositori di Lavoisier: tutti gli riconoscono il merito, o il demerito, di aver prodotto con la sua opera una vera e propria rivoluzione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino al 1770 il panorama della chimica europea è caratterizzato da una gran mole di [...] arie portano alla distruzione dell’’idea aristotelica di terra e di aria come elementi irriducibili dei corpi. Prima di Lavoisier la chimica è un sapere alla ricerca della propria definizione disciplinare.
Le teorie del flogisto
La pubblicazione del ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] sin dagli inizi del 1775, ma nei confronti della quale non aveva nulla di meglio da offrire. Che cosa aveva condotto Lavoisier a questa nuova soluzione? Diversamente dai casi della combustione del fosforo e dello zolfo, egli non era stato in grado di ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] una grande idea e si può dire a buon diritto che fra tutti i progressi che le dottrine chimiche hanno compiuto dopo Lavoisier, quella è la più importante. Essa ha cambiato la faccia della scienza" (1869b, p. 262).
La stessa biografia di Wurtz, simile ...
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OSSIGENO (O2)
Alfredo QUARTAROLI
Alberico BENEDICENTI
È l'elemento a numero atomico 8.
Intravveduto da diversi osservatori del sec. XVIII, l'ossigeno fu per la prima volta separato, identificato e studiato [...] è il mercurio che fra 300° 400° dà HgO che poi si decompone a 650°; su tale proprietà si fondò il Lavoisier per dimostrare la composizione dell'aria.
In scala industriale ha avuto importanza notevole il metodo basato sulla proprietà dell'ossido di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I processi di diffusione della chimica antiflogistica nei diversi contesti politici europei [...] il geologo James Hutton, mentre il “vecchio” Joseph Black – che nel 1754 ha isolato il primo gas – nel 1789 annuncia a Lavoisier la sua conversione alla chimie nouvelle. L’abbandono del flogisto da parte di uno dei padri fondatori della chimica delle ...
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Industriale (Parigi 1771 - Filadelfia 1834), figlio di Pierre-Samuel. Allievo di A.-L. Lavoisier, si occupò presso gli stabilimenti reali di esplosivi, ma lasciò questo lavoro per dedicarsi all'industria [...] editoriale paterna. Sostenitore della monarchia, fu costretto a emigrare in America (1799), dove impiantò nel Delaware (vicino a Wilmington) una prima fabbrica di polvere da sparo, la Du Pont de Nemours ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] del calore animale nei corpi viventi.
Una terza serie di esperimenti sulla respirazione e sul calore animale fu condotta da Lavoisier insieme ad Armand Séguin (1767-1835) intorno al 1790. Il loro intento era quello di misurare il consumo di ossigeno ...
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Studioso di scienze naturali (Mathieu, Caen, 1703 - Parigi 1770); è considerato uno dei precursori di Lavoisier; studiò diversi prodotti naturali; scoprì l'urea. Dal 1744 fece parte dell'Académie des sciences. ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.