Say, legge di
Teoria, che prende il nome da Jean-Baptiste Say (1767-1832), per la quale «l’offerta crea la sua domanda», nella formulazione più sintetica dovuta a J.M. Keynes (➔). La legge di S. è entrata [...] macroeconomico, non si può mai avere sovrapproduzione, ovvero una carenza di domanda aggregata (➔) rispetto all’offerta aggregata (➔).
La legge di S. fu criticata aspramente sia da K. Marx (➔) sia da Keynes, che videro nella sua accettazione il ...
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RISPARMIO
Renzo FUBINI
Carlo DRAGHI
. Il singolo individuo risparmia ogni qual volta si astiene dal consumare integralmente il proprio reddito entro l'anno (o, più genericamente, entro il periodo [...] dei classici in tema di accumulazione, è la cosiddetta leggedeglisbocchi di J. B. Say: i prodotti si scambiano sonp rinnovate (specie a opera di J. M. Keynes). La legge di Say, nonostante la sua estrema semplicità, fornisce tuttora un importante ...
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Diritto civile. - A parte alcuni ritocchi alle norme concernenti la compensazione legale, la novità del codice civile del 1942 consiste nell'avere riconosciuto in modo esplicito la compensazione giudiziale [...] delle merci e dei servizî importati da altri mercati. È, questa, la formulazione rigida della cosiddetta leggedeglisbocchi, la quale trova applicazione anche nei rapporti economici internazionali. Questa enunciazione che fu formulata agli inizî ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] 90, ma a 50, con forte disoccupazione, perché il 20% di 50 era appunto 10 (consumi conseguenti: 40). La ‛leggedeglisbocchi' veniva sovvertita così: la domanda di investimenti determina il reddito, che crea la sua domanda di consumi.
Con dissacrante ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] , innovazione, divisione del lavoro, non tralasciando i problemi monetari e dell’imposizione. Emergeva la condivisione della ‘leggedeglisbocchi’ e del ‘teorema dei costi comparati’. Vi era un giudizio positivo per alcune forme di intervento dello ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] produttive risorse altrimenti inutilizzate (Perri, 1980, pp. 433-439). Va ricordato, infine, che egli non condivise né la leggedeglisbocchi (o di Say), né la teoria quantitativa della moneta. Posizione, questa, che lo caratterizzò come voce a sé ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] , distribuzione e consumo, e nel suo Traité d’économie politique (Trattato di economia politica) enuncia la cosiddetta “leggedeglisbocchi”, secondo cui la domanda viene creata e sostenuta dall’offerta: tutta la merce prodotta è assorbita dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] che ha valore (Della scienza del ben vivere sociale, cit., 18572, p. 450).
Ancora. A Bianchini non sfuggiva la famosa «leggedeglisbocchi» di Say («l’offerta crea da sé la propria domanda» o, se si preferisce, «ogni produzione genera una domanda di ...
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Ricardo, David
Francesco Cattabrini
Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park 1823). Tra i maggiori esponenti della scuola classica, assieme ad A. Smith (➔), T.R. Malthus (➔) e J.S. Mill (➔).
Figlio [...] agrario. Sul piano analitico, egli accettò il cosiddetto principio malthusiano della popolazione (➔ malthusianismo), la leggedeglisbocchi di Say (➔ Say, legge di) e la neutralità della moneta (➔ moneta, neutralità della). Sviluppò una teoria del ...
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Nel linguaggio economico, consumo complessivo di una collettività inferiore a quello che sarebbe necessario perché tutti i beni prodotti vengano venduti o addirittura perché la produzione assuma tale sviluppo [...] hanno la capacità di acquistare i beni da esse prodotti. Le teorie del s. si scontrarono a lungo contro la dominante leggedeglisbocchi di J.B. Say, ma in seguito alla rivoluzione apportata nella scienza economica da J.M. Keynes e alla sua negazione ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con un...