Regista e produttore statunitense (Los Angeles 1898 - Santa Monica 1969); nel cinema dal 1918 come aiuto regista, diresse poi i primi cortometraggi di Laurel e Hardy, specializzandosi successivamente nella commedia. Tra i suoi film: The kid from Spain (1932); Belle of nineties (1934); Ruggles of red gap (1935); The awful truth (1937); Love affair (1940); Going my way (1944); The bells of St. Mary's ...
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– Conservazione e restauro del film. Il restauro del film. Bibliografia. Filologia del cinema e rassegne dedicate. Il cinema ritrovato. Le giornate del cinema muto.
Conservazione e restauro del film di [...] e rivalutazione di alcuni registi italiani, vedi Zampa), effettuerà un focus sugli esordi di Ingrid Bergman e una personale di LeoMcCarey.
Le giornate del cinema muto. – A loro volta Le giornate del cinema muto, giunte nel 2015 (3-10 ottobre ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] che film come Animal crackers (1930) di Victor Heerman e Duck soup (1933; La guerra lampo dei fratelli Marx) di LeoMcCarey hanno avuto molto più successo nelle riprese degli anni Sessanta di quanto ne avessero ottenuto nelle prime visioni. La stessa ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] ci si raccapezza è bravo". In quegli stessi anni autori come Lubitsch, Clair, P. Sturges, La Cava, LeoMcCarey, dimostrarono di sapersi perfettamente 'raccapezzare' in quel 'grande enigma', realizzando straordinarie c. cinematografiche, e non sempre ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] complessa, articolata su più piani; così, per es., Duck soup (1933; La guerra lampo dei fratelli Marx) di LeoMcCarey unì all'esuberanza verbale di Groucho le conturbanti raffinatezze visive della scena del falso specchio e altre innumerevoli trovate ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] (When you're in love, Amanti di domani, diretto da Robert Riskin, e The awful truth, L'orribile verità, diretto da LeoMcCarey, entrambi del 1937) e con la RKO, oltre al diritto di scegliere i film da interpretare. Nel 1938 G. tornò a lavorare ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] di Tovarich, ancora di Litvak, o nel passare con disinvoltura, in Love affair (1939; Un grande amore) di LeoMcCarey, dalle schermaglie della commedia sofisticata all'intensità del dramma e, soprattutto, nel rendere credibile il simpatico truffatore ...
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Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] em laughing (1928; Mal di denti), The finishing touch (1928) diretti sempre da Bruckman, cui fecero seguito Liberty (1929) di LeoMcCarey, nel quale i due eroi finiscono in cima a un grattacielo in costruzione portando all'esasperazione, con il loro ...
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Crosby, Bing (propr. Harry Lillis)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 3 maggio 1903 e morto a Madrid il 14 ottobre 1977. Fu tra i primi popular [...] . Ma la massima popolarità C. la raggiunse indubbiamente nel 1944 con Going my way (La mia via) di LeoMcCarey, interpretando padre O'Malley, un giovane e disinvolto sacerdote che con il suo talento organizzativo salva una parrocchia newyorkese ...
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Tōkyō monogatari
Dario Tomasi
(Giappone 1953, Viaggio a Tokyo, bianco e nero, 135m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Yamamotō Takeshi per Shōchiku; sceneggiatura: Noda Kōgo, Ozu Yasujirō; fotografia: [...] figlia più giovane Kyōko.
Tōkyō monogatari, il cui soggetto è ispirato a Make a Way for Tomorrow (Cupo tramonto, 1937) di LeoMcCarey, è il film più noto in Occidente tra quelli girati da Ozu Yasujirō. La pellicola riprende alcuni temi cari a tutta l ...
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