Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, LibaniodiAntiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di tradurre in atto con la forza la restaurazione pagana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] scolastico, impreziosite da frequenti citazioni dei lirici arcaici.
Di maggior rilevanza è però la figura diLibaniodiAntiochia, che dal 358 ha una cattedra di retorica nella sua città natale. Gode di notevole fama e tra i suoi allievi annovera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] dell’impero. In un’orazione indirizzata a Teodosio (In difesa dei templi) il retore LibaniodiAntiochia denuncia la contraddittoria condotta dei fedeli di una religione che predica la fraternità e che invece distrugge i templi pagani nelle campagne ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] militare; e però si comprende l'esaltazione di Giovanni Crisostomo e di Giuliano, e l'encomio entusiastico che della sua patria scrisse Libanio. Per la sua ampiezza e la sua popolazione Antiochia era considerata come la maggiore città dell'oriente ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] ci risulta dalle orazioni del maestro di Giovanni Crisostomo, l'antiocheno Libanio: la sua orazione Antiochicus, di Eutychides; né dagli scarsi trovamenti del territorio siamo in grado di riconoscere uno stile peculiare alla scuola diAntiochia ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] quale sembra lecito ritrovare sopra una stringa aurea di cintura di Coudray, nell'Oise. Un'mustrazione topografica diAntiochia (v.) e di Dafne, da confrontare con il testo di L., è data dal noto mosaico di Yakto, ritrovato a Dafne, lo stesso con la ...
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Retore greco diAntiochia (314-393 circa), maestro di Giovanni Crisostomo e amico di Giuliano l'Apostata. Insegnò a Costantinopoli, a Nicea, a Nicomedia, ad Atene e infine ad Antiochia. Svolse l'attività [...] interesse storico. Delle 64 orazioni (voll. 1-4 dell'ed. di Lipsia) sono interessanti quelle che si riferiscono a Giuliano l'Apostata si è dubitato senza fondate ragioni) e le Notizie dei discorsi di Demostene con una Vita dell'oratore. I voll. 10 e ...
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1. Retore diAntiochia (seconda metà del 4º sec. d. C.); insegnò ad Atene, fu scolaro o amico diLibanio. Restano i suoi Progymnasmata, raccolta di esercitazioni con l'aggiunta di esempî, che ne favorirono [...] latino (lat. Aelius Festus Aphthonius; 3º-4º sec. d. C.), autore di un De metris in 4 libri (utilizzato da Mario Vittorino nell'Ars grammatica) in cui tentò di conciliare le teorie opposte dei metricisti Terenziano Mauro e Giuba, utilizzando ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] and Religion, New York 1928; L. Jalabert, Syrie et Liban, Parigi 1934; N. Bouron, Chez les Druses du Djebel di Tolomeo Latiro, poi diAntioco VIII e poi ancora diAntioco IX. Ad Antioco X si opposero i fratelli superstiti di Seleuco VI, di cui Antioco ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] , si faceva con tanto gusto, che Libanio (Antioch., 266 segg.; Spano, op. cit., pp. 95 e 97), dice essere più dolce passeggiare in mezzo alle merci esposte in vendita che recarsi nei giardini. Ma magazzini di lusso, più che ogni altra città, dové ...
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