Termine della pubblicistica politica in uso dalla metà del 19° sec. per indicare il tentativo di combinare liberalismo e socialismo. Tale esigenza fu avvertita, in ambito socialista, da C. Rosselli (Socialisme libéral, 1930) e, in ambito liberale, da G. Calogero, che nel 1940 fu, con A. Capitini, tra gli autori del Manifesto del l. che affermava l’inscindibilità reciproca delle esigenze della libertà ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] da M. Paggi e G. Baldacci); La nuova Europa di Roma (dir. da L. Salvatorelli); Il Ponte di Firenze (dir. da P. Calamandrei); Liberalsocialismo di Roma (dir. da G. Calogero); Realtà politica di Roma (dir. da R. Bauer); L'Acropoli di Napoli (dir. da A ...
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Giustizia e Libertà Movimento politico antifascista clandestino, fondato nel 1929. Facevano parte del gruppo fondatore, all’estero C. Rosselli, E. Lussu, A. Tarchiani, A. Cianca, F. Nitti; in Italia, [...] come movimento per l’insurrezione immediata, dopo i processi del 1930 elaborò un programma a lunga scadenza ispirato al liberalsocialismo. Dominato dalla personalità di Rosselli, pose sempre più netta l’istanza non di una restaurazione della vita ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Perugia il 23 dicembre 1899 da umile famiglia, morto a Perugia il 19 ottobre 1968. Fu professore ordinario di pedagogia dal 1956, a Cagliari, poi a Perugia. Sostenne giovanissimo [...] 85; G. Calogero, A. Capitini e la "religione aperta", in La cultura, 7 (1969), pp. 435-51 (di Calogero cfr. la voce liberalsocialismo, in App. II, ii, cit.); Autori vari, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa (cl. lettere), s. III, v (1975 ...
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Azione, Partito d’ Partito politico d’ispirazione democratica e repubblicana che aveva come obiettivo l’unificazione dell’Italia. Creato da Mazzini nel 1853, entrato in crisi alla fine dello stesso anno, [...] venne assunta dal partito politico antifascista costituitosi nel 1942 con la confluenza di gruppi come Giustizia e Libertà, Liberalsocialismo e altri. Ebbe un ruolo importante nella Resistenza. Dopo la guerra, scisso in due correnti, fu travolto alle ...
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(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] sotto inchiesta, nuova ed. accresciuta, 1965; Le regole della democrazia e le ragioni del socialismo, 1968; Difesa del liberalsocialismo, 1972 (nuova ed. con introd. di D. Cofrancesco, Temi e problemi della cultura antifascista).
Bibl.: E. Pera ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] da lui definito il più giovane dei suoi maestri (e a cui Bobbio dovette invece l'orientamento verso il ‘liberalsocialismo’, una formula peraltro coniata proprio da Capitini). Passato nel 1942 alla cattedra di filosofia del diritto dell’Università di ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] dannoso può diventare, in un altro momento, risorsa e strumento della politica liberale.
Bibliografia
G. Calogero, Difesa del liberalsocialismo, Roma 1945.
N. Bobbio, Benedetto Croce e il liberalismo, «Rivista di filosofia», 1955, 3, pp. 262-86, poi ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] 1943 colse Barile a Trieste. Le sue amicizie e i legami che aveva già stabilito con Piero Calamandrei, il liberalsocialismo e il Partito d’azione fiorentino lo indussero a spostarsi a Firenze dove, dopo il 25 luglio 1943, Calamandrei era ...
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antifascismo
Stefano De Luca
L'opposizione ideale e politica al fascismo
Per antifascismo si intende in genere il movimento che si oppose al fascismo italiano durante tutta la sua vicenda (1919-45) [...] formato dai comunisti; a essi si aggiunse, dal 1929, il gruppo di Giustizia e Libertà, ispirato agli ideali del liberalsocialismo e i cui principali esponenti furono Carlo e Nello Rosselli (assassinati in Francia nel 1937 dai servizi segreti fascisti ...
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liberalsocialismo
s. m. [comp. di liberale e socialismo]. – Termine della pubblicistica politica che, pur avendo locuzioni corrispettive in altre lingue (ingl. liberal socialism, ted. liberaler Sozialismus, fr. socialisme libéral), usate tra...
liberalsocialista
agg. e s. m. e f. [comp. di liberale e socialista] (pl. m. -i). – Relativo al liberalsocialismo: movimento l.; ideologia l.; come sost., fautore o seguace del liberalsocialismo.