(gr. Σουσαννά) In una parte deuterocanonica del librobiblicodiDaniele, che manca nel testo ebraico ma è conservata in quello greco e negli altri che ne derivano, giovane donna virtuosa, che due anziani [...] ebrei cercano di piegare ai loro desideri; non riuscendovi, la accusano pubblicamente di adulterio; ma Daniele interviene, scopre l’inganno e libera S. da ogni sospetto, mentre i due calunniatori vengono lapidati dal popolo. ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] ogne ruscello (cfr. " et quae deciderant patula Iovis arbore glandes /... iam flumina nectaris ibant "). Di esso poi una speciale rielaborazione, intrecciata col librobiblicodiDaniele (2, 31-40) e con Giovenale XIII 28-30, è fatta in If XIV 94 ss ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] (che adattano in alcuni punti allo schema domanda-risposta: Courtray, 2005, pp. 123-126), concernono il librobiblicodiDaniele (ed. Krotz - Gorman, pp. 203-221, ma già Martène, 1723, coll. 277-294 e PL 96, coll. 1347-1362) e riservano particolare ...
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Belshazzar
Nome biblico del babilonese Bel-shar-usur, figlio del re Nabonedo, da lui lasciato a governare Babilonia durante la sua prolungata assenza in Arabia (ca. 549-542 a.C.). Prese provvedimenti [...] di politica economica, come il riordino della gestione delle terre templari. Il librobiblicodiDaniele (ambientato nell’epoca del re B.) è posteriore di circa tre secoli. ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] , fare il Pilato, avere la pazienza di Giobbe, andare con il cavallo di San Francesco, essere nella fossa dei leoni (dall’episodio biblicodiDaniele alla corte di Babilonia), lavarsene le mani (dal gesto di Pilato), fare san Martino («traslocare ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] forma soprattutto simbolica, le rappresentazioni biblichedi tipo narrativo si affermano, di fuoco.
Di grande complessità e fortuna iconografica è la storia diDaniele, uno dei quattro profeti maggiori, narrata nel suo libro (➔ profeta). Dal librodi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sviluppo delle sue facoltà. Quanto al librodi scuola (librodi testo), gl'inconvenienti dei sistemi precedenti ad Arrigo stesso, ai Fiorentini, piene dibiblica solennità, e nella ferma e precisa e il bresciano Daniele Comboni che dedicò tutta ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] cielo sono una reminiscenza biblica, e denotano le genti lontane (Ezech., XVII, 23; Daniele, IV, 9). Il Regno di Dio è pure simile solo, la mano diritta benedice, la sinistra tiene il libro. Nelle scene della sua vita terrestre, gli si dà come ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] escludono dal canone i libri (Tobia, Giuditta, Baruch, Ecclesiastico, Sapienza, I e II Maccabei, e parti diDaniele e di Ester) che non creati dall'immaginazione intorno a fatti o personaggi biblici (haggadā), oppure apocalissi che fanno sperare come ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] nome, e probabilmente il nome greco nel librodi Tobia deriva dalla forma persiana di Ciassare, che è Uvakšatra.
Finalmente il librodiDaniele (IX,1) parla di A. padre di Dario Medo. L'identificazione di questo terzo A. dipende dalla soluzione del ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...