(ebr. Mishlē) Libro dell’Antico Testamento, primo tra i libri didattici, appartenente più precisamente alla poesia gnomica (➔ gnome). La sua composizione avvenne secondo alcuni autori progressivamente, [...] vista cronologico, la conclusione del processo compilativo può porsi intorno al 3° sec. a.C. Quanto al contenuto, la maggior parte dei p. ha carattere religioso e morale: vi si raccomanda la carità (in particolare verso la vedova, l’orfano, il povero ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sarebbe venuta a cessare), vennero accolti come canonici: Salmi, Proverbi, Giobbe (libri poetici); Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Qōhelet (Ecclesiaste), Ester (gruppo dei ‘Cinque rotoli’, letti ciascuno nelle sinagoghe in certe ricorrenze ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] abitanti, saliti a 3.425.000 nel 1925, fino a superare il traguardo dei 5 milioni dai primi anni 1970 fino ad oggi. L’incremento medio annuo la raccolta di proverbi latini e danesi (Ordsprog) fatta da P. Laale, sia i libridei semplici (Urtebøger) ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] della Pešīttā serve di base alla versione più antica del testo biblico in armeno, versione iniziata con la traduzione del librodeiProverbî e compiuta già, sembra, nella prima decade del sec. V. Oltre alla Bibbia e al Nuovo Testamento (la versione ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] sbírka zákonů, vĕt a definic, "Raccolta tascabile di leggi, teoremi e definizioni", 1983), K. Sýs (Kniha přísloví, "Il librodeiproverbi", 1985), P. Rut (Menší poetický slovník v příkladech, "Dizionario poetico minore con esempi", 1985). Sono poi da ...
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Glottologo e poeta, che per primo studiò scientificamente la lingua parlata e i dialetti della Norvegia, e ne determinò i caratteri e le leggi fondamentali, così che dopo di lui tutta una letteratura in [...] (I nomi delle piante in norvegese, 1860) col Norsk ordsprog (Librodeiproverbî norvegesi, 1868), col Norsk Navnebog eller Samling af Mandsnavne og Kvindenavne (Raccolta dei nomi proprî maschili e femminili, 1878); ma soprattutto nelle nuove edizioni ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] , saranno analizzati, in ordine cronologico, i cinque libri sapienziali fondamentali.
Il librodeiProverbi
Il librodeiProverbi è il più antico dei cinque e riunisce sette collezioni di proverbi anteriori all'esilio babilonese del VI secolo. Due ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] tra questi oggetti. De Giorgi amava ricordare i passi del librodeiProverbi in cui si dice che mentre il Signore creava il sé e armonizza arte, scienza, giustizia. La matematica è uno dei rami di questa Sapienza; quello che forse è in un contatto ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] quasi per etterno matrimonio (XII 13; cfr. anche 4 e 11, XIII 10). D. assimila questa f. divina alla Sapienza di cui parla il librodeiProverbi (cfr. Cv III XV 16 e Prov. 8, 22-31). Più in basso, nella fruizione della f., che in questo caso è quasi ...
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PEDERSEN, Christiern
Giuseppe Gabetti
Teologo e scrittore danese, nato a Helsinge intorno al 1480, morto nella stessa città il 16 gennaio 1554. Studiò a Parigi, dove pubblicò un vocabolario latino-danese [...] (Vocabularium ad usum Danorum, 1510), il LibrodeiProverbî di Peder Laale col testo latino e la traduzione (1515), e - ciò che fu della più grande importanza perché il manoscritto in seguito andò perduto - la cronaca di Saxo Grammaticus (Danzorum ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....