Comune della prov. di Agrigento (178,9 km2 con 39.280 ab. nel 2008), situata sulla costa meridionale della Sicilia, tra la foce del Salso a E e le pendici orientali di un’altura a O. Era nota nell’antichità per il promontorio detto Ecnomo, od. Poggio Sant’Angelo (135 m s.l.m.), sul quale sorge l’antico omonimo castello. Nodo ferroviario per Agrigento, Canicattì e Siracusa, è centro industriale e commerciale, ...
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Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA (v. vol. IV, p. 6ι6)
A. De Miro
La storiografia topografica di L. ha come punto di partenza la notizia di Diodoro (XXII, 2,2; 7,1) secondo cui Finzia, tiranno [...] , XXVII, 1966-67, pp. 117-160; G. Uggeri, Problemi di topografia geloa, in RM, LXXV, 1968, pp. 54-68; E. Manni, Gela-Licata o Gela-Terranova?, in Kokalos, XVII, 1971, pp. 124-130; C. Carità, La topografia di Gela antica, ovvero le origini della città ...
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LICATA
D. Adamesteanu
La città moderna, sulla costa meridionale della Sicilia, corrisponde all'antica Phintias, che sorgeva su una parte del complesso che forma la [...] Montagna di L., antico promontorio Èknomon, ad O delle foci del fiume Salso, l'antico Himera inferiore. Nella seconda metà del VII sec. a. C. Phintias entrò a far parte della zona di influenza dei Rodio-Cretesi ...
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Pittore e incisore italiano (Torino 1929 - Venezia 2014). Studiò a Venezia e a Parigi dove, in contatto con le esperienze informali, volse la sua ricerca alla definizione di ritmi spaziali segnicamente scanditi (Pittura C. 12 I.F., 1957, Torino, Gall. d'arte mod.). Autore di mosaici, arazzi e vetri dipinti, dal 1954 si è dedicato anche alla grafica. Prof. (dal 1962) all'Accademia di belle arti di Parigi, ...
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LICATA Comune della Sicilia meridionale (provincia di Agrigento), con 16.378 ab., quasi tutti (15.494) agglomerati nel centro, il quale è posto nella valle del Salso a 2 km. dalla riva sinistra del suo [...] affluente Tibbo, a 17 km. a N. di Licata, a 316 m. s. m. Il comune (kmq. 76,16), in parte desolato dalla malaria, per la quale fu completamente abbandonato l'abitato di Bifara che vi era compreso, è coltivato a cereali e viti; ma la sua ricchezza ...
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LICATA, Giovanni Battista
Attilio Mori
Naturalista ed esploratore italiano nato a Napoli il 23 giugno 1856, trucidato a Gialdessa (Harar) il 9 aprile 1886. Di padre siciliano e di madre vicentina, artisti [...] entrambi, derivò dai genitori l'abilità e il gusto del disegno; ma particolarmente lo attrassero le scienze naturali, che professò in un istituto magistrale della città, e l'etnografia; onde, appena ventenne, ...
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LICATA, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 23 giugno 1856 da Antonio, siciliano, professore di pittura, e da Orsola Faccioli, vicentina, maestra di disegno. Conclusi gli [...] studi liceali, conseguì la laurea in scienze naturali nell'Università di Napoli e in seguito fu insegnante di scienze nelle scuole secondarie dell'Istituto suor Orsola Benincasa. Strinse amicizia con l'antropologo ...
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Scienziato ed esploratore (Napoli 1859 - Gialdessa, Harar, 1886). Avviatosi alle scienze naturali e al giornalismo, diresse dapprima (1882) il Bollettino della Società Africana d'Italia e quindi (1883) L'esplorazione. Recatosi ad Assab, si dedicò con fervore ai problemi coloniali, pubblicando, fra l'altro, Assab e i Danakili (1885). Fu ucciso durante la spedizione del conte P. Porro nel Harar ...
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Illustre giurista (Licata 1898 - ivi 1979), insegnò diritto civile nell’univ. di Palermo, città della quale fu anche sindaco. Tra le sue opere principali, si ricordano in particolare: L’exceptio non adimpleti [...] contractus nel diritto italiano (1921); Gli arbitratori nel diritto privato (1923); I debiti pecuniari e il deprezzamento monetario (1924) ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.