LIERRE (fiamm. Lier; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
Località del Belgio, posta a SE. di Anversa, in provincia di Anversa, arrondissement di Malines (Mechelen); si trova alla confluenza della [...] de la reconstruction; Bruxelles, Union des villes et des communes belges, Lierre, Bruxelles 1920; Ligue patriotique de Tourisme, Anvers-Lierre, la campine anversoise, Bruxelles s. a.; Saint-Gommarius kerk te Lier, Gids voor den bezoeker, Lierre 1931. ...
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Dermatologo norvegese (n. Lier 1845 - m. 1917); è noto soprattutto per la descrizione dei sarcoidi dermici, che attualmente vengono considerati parte integrante della malattia di Besnier-B.-Schaumann. ...
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Filosofo (Lier 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all'univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di E. Husserl, di cui è stato interprete e divulgatore. Tra il 1938 e il 1939 riuscì [...] a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, attese alla pubblicazione di inediti ...
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LIANE (probabilm. dal fr. lier "legare"; fr. lianes; sp. lianas, bejucos; ted. Lianen; ingl. lianas, lianes)
Carlo Avetta
Con questo nome si indicano quelle piante sarmentose il cui fusto, pur essendo [...] legnoso, è tanto lungo e sottile che non può mantenersi eretto se non appoggiandosi in varie guise agli alberi fra i quali vivono, sia attorcigliandosi attorno a essi a guisa di corde, sia abbarbicandovisi ...
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Economista e uomo politico belga (Lier 1905 - Lovanio 1988). Prof. nell'univ. di Lovanio (1931), ministro delle Finanze (1945, 1947-49), divenne primo ministro (1949-50) di una coalizione di governo cristiano [...] sociale-liberale. Di nuovo primo ministro (1958-61), persuase il parlamento belga a concedere l'indipendenza alla colonia del Congo (1960). Ministro delle Finanze nel 1965-66, riassunse la carica di primo ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Lier 1886 - ivi 1947). Dopo raccolte di novelle (Schemeringen van de dood "Baluginii della morte", 1910), influenzate dal simbolismo decadente di Maeterlinck, trovò [...] accenti di esuberante vitalità nel primo romanzo Pallieter (1916; trad. it. 1929), che gli garantì il successo. Momenti di gustoso umorismo e di suggestività descrittiva offrono una serie di racconti e ...
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Van Breda, Herman Leo
Filosofo belga (Lier, Anversa, 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all’univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di Husserl, di cui è stato autorevole interprete [...] e divulgatore. Tra il 1938 e il ’39 riuscì a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte del regime nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, ...
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Pittore di paesaggi e di marine, nato a Gernsbach il 2 febbraio 1848. Nel 1871 andò all'accademia di Monaco di Baviera dal Raab, Seitz e Piloty, poi si decise per la scuola di Lier e di Barbizon. Dal 1878 [...] al 1893 si recò regolarmente a Venezia e a Chioggia, dove si dedicò soprattutto alle marine, cadendo a poco a poco in un manierismo che lo allontanò dalla natura. Fu presidente (1894-99) della "Secessione", ...
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Attrice (Molenbeck-Saint-Jean, Bruxelles, 1871 - Amsterdam 1952), esordì giovanissima a Gand; per lei scrissero J. Hoste (De Brusselsche Straatzanger) e N. de Tiere (Roze Kate); divenuta ben presto la [...] migliore attrice fiamminga, recitò (dal 1885) al Teatro fiammingo di Bruxelles, poi (1891-1903) al Grand Théâtre dei fratelli van Lier a Amsterdam, e (dal 1904) in varie compagnie. Si ritirò dalle scene nel 1949. ...
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Attrice, nata il 4 settembre 1872 a Molenbeck-Saint-Jean, presso Bruxelles, venne adottata da piccola da uno zio e da una zia. Lo scrittore Julius Hoste scrisse per lei De Brusselsche Straatzanger; la [...] Roze Kate. In breve divenne la migliore attrice fiamminga. Recitò per parecchi anni nella stagione estiva nel teatro Van Lier di Amsterdam e nella stagione invernale nel Regio Teatro fiammingo a Bruxelles.
Stabilitasi in Olanda fu per molti anni al ...
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liana
liàna s. f. [dal fr. delle Antille liane, der. di lier «legare», lien «legame»]. – 1. In botanica, nome generico di piante erbacee (come il fagiolo, il luppolo, il vilucchio, ecc.) o legnose (come la vite selvatica, l’edera, il caprifoglio,...
leanza
(o lïanza) s. f. [dal provenz. liansa, fr. ant. liance (der. di lier «legare»), «alleanza, stato di colui che è legato al suo signore»], ant. – Lealtà; legame, impegno che si crea con una promessa, con la parola data: Credome en sua...