Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] ispirati alle daĩnos fu invece A. Vienažindys. Si possono considerare appartenenti a una letteratura lituana ‘ideale’ anche autori di linguapolacca come A. Mickiewicz, C. Norwid e J.I. Kraszewski, cui si può ricondurre anche il poeta contemporaneo C ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e S.B. Linde, che tra il 1807 e il 1814 pubblicò il suo Słownik ję zyka polskiego («Dizionario della linguapolacca», 6 vol.). La letteratura prese via via coscienza del valore patriottico insito nel richiamo alle tradizioni popolari; la raccolta di ...
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Storico polacco (Biała Krakowska 1495 circa - Cracovia 1575), con la sua opera rappresenta in Polonia un significativo elemento di transizione dall'epoca medievale alla Rinascenza, specie per la Kronika [...] wszytkiego świata ("Cronaca del mondo intero", 1551), che, anche se priva di valore storico, divenne popolarissima e fu la prima storia universale scritta in linguapolacca. ...
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Slavista polacco (Cracovia 1891 - ivi 1965); prof. di filologia slava nelle univ. di Poznań, Leopoli e Cracovia. Opere principali: O prasłowiańskiej metantonii ("Sulla metatonia protoslava", 1918); Gramatika [...] Szkice z dziejów rozwoju i kultury języka polskiego ("Saggi intorno alla storia dell'evoluzione e della cultura della linguapolacca", 1938); O pochodzeniu i praojcźyznie Słowian ("Sull'origine e la patria più antica degli Slavi", 1946); Język polski ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] slava; poi Jan Haller (1491-1528), Georg Stuchs (1499-1502) e Florjan Ungler che pubblicn̄ dal 1510 opere in linguapolacca, fra cui Historya Trojanska, tutte perdute.
10. Boemia. - In Boemia si stampò a Plzeň, a Praga, a Winterberg e a Kutná Hora ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] ̄ nel 1811 la prima scuola drammatica in Polonia, e a lui si deve la creazione di un repertorio in linguapolacca, ove accanto a numerose traduzioni, non mancano anche opere originali: del Bogusławski stesso, di Niemcewicz, di Wybicki ed altri ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] tedesche. Soltanto nel 1805 Cracovia ottenne il privilegio di sostituirvi drammi recitati in linguapolacca, e nel 1809 vi si costituì il primo teatro polacco stabile, che però, date le condizioni politiche, ebbe vita grama. Un apposito edificio ...
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Slavista, nato nel 1856 a Tarnopol in Galizia, studiò a Leopoli e divenne nel 1881 professore all'università di Berlino della quale è presentemente professore emerito. Glottologo, studioso di storia culturale, [...] Lipsia 1905), alla quale però va preferita la più ampia e meglio documentata esposizione della stessa letteratura in linguapolacca (Historja literatury rosyjskiej, 2 voll., Leopoli 1922-23). Riguardano i primordî culturali di tutti i popoli slavi la ...
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Herling-Grudziński, Gustaw
Marcello Piacentini
Scrittore polacco, nato a Kielce il 20 maggio 1919. Interrotti gli studi di polonistica (1937-39) presso l'università di Varsavia a causa dell'invasione [...] Anders, combattendo a Montecassino e Ancona. Fermatosi dopo la guerra a Roma, fu tra i fondatori del mensile in linguapolacca Kultura (Cultura). La sua fama resta legata al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953, già pubblicato in ingl. nel ...
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Nato nel 1845, da antica famiglia francese trasferitasi in Polonia nel secolo XVII, B. de C. studiò dapprima a Varsavia; fu poi, per molti anni, all'estero, prese la laurea a Lipsia, e dal 1875 insegnò [...] i fatti linguistici ai fatti psichici e alla vita in generale (Caratteristica psicologica della linguapolacca [in polacco], nella Enciclopedia polacca, ed. dall'Accademia di Cracovia, 1918; Einfluss der Sprache auf die Weltanschauung und Stimmung ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...