Automi e linguaggiformali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggiformali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] testi e ridurre la loro dimensione, e molti di essi si basano su idee che rientrano nel campo degli automi finiti e dei linguaggiformali. Uno dei più famosi è il metodo di Ziv-Lempel, che fattorizza l'ingresso in blocchi x12…xn…, dove è la parola ...
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La grande scienza. Automi e linguaggiformali
Dominique Perrin
Automi e linguaggiformali
La teoria degli automi e dei linguaggiformali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] le dimensioni per l'archiviazione. Molti di questi algoritmi si basano su idee che rientrano nel campo degli automi finiti e dei linguaggiformali. Uno dei più famosi è il metodo di Ziv-Lempel che fattorizza l'input in blocchi x1x2…xn… dove xn è la ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] Todesco (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
Concetti comuni a tutti i linguaggi
Nonostante profonde differenze, formali e sostanziali, i linguaggi di programmazione si strutturano attorno a un certo insieme di concetti comuni, concernenti ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] discende più direttamente da quella tarskiana è la s. classica a due valori (vero, falso). Un modello classico M per un linguaggioformale L è una coppia <I, D> costituita da una funzione d’interpretazione I e da un insieme non vuoto (finito ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] a essere affrontato in modo sistematico ricorrendo agli strumenti propri della logica matematica, in particolare a quei linguaggiformali che la ricerca logica aveva elaborato per scopi fondazionali. Nel 1931 Alfred Tarski darà la prima definizione ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] le regole logiche per costituire le dimostrazioni, il programma di Hilbert richiedeva inevitabilmente uno studio accurato dei linguaggiformali e la formalizzazione della logica. Inoltre, il programma di Hilbert segnò l’avvio di una branca importante ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] godette dell’arrivo di nuove committenze: ricomparvero archetipi della tradizione costruttiva polacca, come pure linguaggiformali neocubisti e neomoderni, interpretazioni dell’espressionismo e realizzazioni ispirate al simbolismo. Tra gli esponenti ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] degli algoritmi; lo studio e l’applicazione di linguaggi evoluti orientati a specifiche classi di problemi; la definizione meccanismi esecutivi e di controllo; la teoria dei linguaggiformali e la teoria degli automi.
Calcolatori quantistici
Si ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il Moro, divenuto duca di Milano, e Venezia stipulano formalmente una lega antifrancese, cui si associa anche il papa Alessandro sec. e si affina con S. Martini il diverso linguaggio tardo gotico dalle linee ondulate, dal colore irreale e splendente ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’ascesa della Prussia ebbe la prima consacrazione formale. Federico Guglielmo I (1713-40) consolidò il Messias, con cui s’impone F.G. Klopstock, poeta-vate dal linguaggio grandioso e sublime allo stesso tempo. A diverso titolo, ugualmente rilevante ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...