UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingueugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] . di Norv. ńuolla, ma finn. nuole-, mordv. nal). La classificazione più semplice è quella di O. Donner, che divide le lingueugrofinniche in due sezioni, l'una ugrica (ostiaco, vogulo, ungherese) e l'altra finnica. Quest'ultima viene suddivisa in due ...
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Linguista (Mosca 1890 - Vienna 1938), figlio di Sergej Nikolaevič. Giovanissimo, con R. Jakobson partecipò alla costituzione e ai lavori del circolo linguistico di Mosca. Emigrato nel 1919, visse fino [...] con ricerche culminate nelle Polabische Studien, 1929) e indoeuropea. Importanti ricerche furono svolte da T. anche nel campo delle lingueugrofinniche e caucasiche. Sulla scia di Saussure e di filosofi come E. Husserl e K. Bühler, già nei primi anni ...
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In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] una nuova declinazione nelle lingue neo-indiane, nel tocario, nell’armeno moderno ecc. (in persiano baccè «ragazzo» nominativo, ma baccèrā accusativo; ū goft «egli disse», ma ūrā goftam «gli dissi»). Numerose sono le p. nelle lingueugrofinniche. ...
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Vepsi Popolazione ugrofinnica, stanziata nel territorio compreso fra le rive occidentali del Lago Onega e i corsi dello Svir´ e dell’Ojat´. Pur conservando nel folclore e nelle credenze tracce dell’antica [...] , i V. hanno adottato sistemi di vita simili a quelli dei Russi.
La loro lingua, il vepso, appartenente al ramo balto-finnico delle lingueugrofinniche, è caratterizzato dai seguenti tratti: nella fonetica, la perdita totale dell’armonia vocalica e ...
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Scrittore finlandese (Viitasaari, Knopio, 1739 - Turku 1804), critico e storico della letteratura; prof. di eloquenza all'univ. di Turku (dal 1777), fu, oltre che classicista, linguista, filosofo, bibliografo, [...] (1789), De praecipuis dialectis linguae Fennicae (1801, in cui per primo volse l'indagine verso le altre lingueugrofinniche anziché insistere sui raffronti col greco e l'ebraico), e soprattutto l'edizione del Chronicon episcoporum Finlandensium di ...
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Linguista ungherese (Rasdorf, Fulda, 1836 - Budapest 1892). Fondatore in Ungheria della rinnovata scuola ugrofinnica, è autore di un vocabolario (1873-81) e di una morfologia comparata delle lingueugrofinniche [...] (1884-94). Notevoli sono anche le sue Ugrische Sprachstudien (1870) ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] v. i diz. sopra citati e spec. quello etim. di Gombocz-Melich; per gli elementi ugrofinnici, v. i diz. comparati delle lingueugrofinniche citati s. v. ugrofinniche, lingue. Per gli elementi mutuati, cfr. B. Munkácsi, Árja és kaukázusi elemek a finn ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] solo posteriori. Laddove esistono (come nelle lingueugrofinniche) anche vocali neutrali, una parola può esaminiamo dapprima il meno perfetto e più semplice che ci presentano le lingue ugro-finniche; qui abbiamo vocali posteriori (o velari), a, o, ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] mediane, p. es. finnico akka "donna, moglie": gen. aka-n, magiaro vēr "sangue": vere-è "rosso".
Nelle odierne lingueugrofinniche varia la sede dell'accento, ma prevale l'accentuazione sulla prima sillaba. Nel ramo ugro (Magiaro, Vogulo, Ostjaco ad ...
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Popolazione di tipo finnico, con statura al di sotto della media (m. 1,63), testa allungata, corporatura poco sviluppata, colorito scuro, naso schiacciato, zigomi sporgenti, occhi piccoli obliqui, barba [...] di Uržum, Ioškar-Ola (Carevokokšaisk), Malmyž, ecc. La declinazione ceremissa è fra le più semplici delle lingueugrofinniche, avendo solo tredici casi; anche la coniugazione non è eccessivamente difficile. La prima grammatica ceremissa risale al ...
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altaico
altàico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei monti Altai, e del territorio che ne prende il nome, nella Siberia meridionale (russo Altajskij Kraj). Come sost., abitante o nativo della regione dei monti Altai. In etnografia, popolazioni...
ugro-finnico
ugro-fìnnico (o ugrofìnnico) agg. (pl. m. -ci). – Gruppo ugro-finnico, gruppo di lingue (anche finno-ùgrico) che forma con le lingue samoiede la famiglia uralica e rientra nella maggiore unità linguistica uralo-altaica, diviso...