Figlio (Vigevano 1452 - Loches, Francia, 1508) di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti; reggente (1480) per il nipote Gian Galeazzo, ne usurpò il potere. Dapprima alleato del Regno di Napoli, si [...] al ducato di Milano, questi, proclamatosi duca di Milano e alleatosi con Venezia e con il papa, inviò G. G. Trivulzio a conquistare il ducato. IlMoro riparò allora a Innsbruck (1499), tentando qualche mese dopo la riconquista, ma tradito a Novara ...
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Storico (n. Milano 1459 - m. forse 1519). Servì LodovicoilMoro, da cui fu nominato cameriere di Gian Galeazzo Sforza; dopo la caduta del Moro, sofferse dolori e danni gravissimi. Notevole la sua Historia [...] patria (1503), prima storia di Milano in volgare dalle origini al 1499, preziosa (anche se spesso sprovvista di senso critico) a partire dall'età dei Comuni, per le fonti utilizzate, molte oggi disperse ...
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Famiglia del patriziato milanese, che trasse origine dal patavino Vitaliano (v.) conte d'Arona (m. 1449) che assunse il cognome materno di Borromeo. Gesta militari, aderenze politiche (Vitaliano 1451-1495, [...] fu intimo di LodovicoilMoro), cospicue alleanze per effetto di matrimonî (Giustina con un Lodovico Visconti, donde i B. Visconti; Giberto, v., con Maddalena di Brandeburgo; Ippolita, nel 1476, con Claudio di Savoia; ecc.) condussero i B. a grado ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] parecchi cardinali, fu eletto pontefice (11 agosto 1492). L'elezione di lui fu una vittoria di Ascanio Sforza e di LodovicoilMoro e diede cruccio segreto ai loro avversarî, Ferrante d'Aragona e Piero de' Medici; ma, nell'apparenza, l'elezione dell ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] di Leonardo, Bramante e Raffaello, Milano 1905; F. Malaguzzi-Valeri, Bramante e Leonardo da Vinci, in La Corte di LodovicoilMoro, II, Milano 1915; J. Vogel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; M. Reymond, Bramante, ecc. (Les grands ...
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Ferrara ha dato un notevole contributo di sangue e di azione al sorgere del movimento fascista. Italo Balbo fondò a Ferrara, nel 1924, il Corriere Padano, e in provincia di Ferrara, a S. Bartolommeo in [...] Ferrara illustrata nei tempi e nei luoghi, ivi 1933; G. Righini, La laurea di Copernico allo Studio di Ferrara, ivi 1932; S. Aurigemma, Il R. Museo di Spina (con una relazione di C. Calzecchi sul restauro del palazzo di LodovicoilMoro), ivi 1935. ...
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Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di Giorgio Merula, e diventò poi persona [...]
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium, I, Milano 1745, I, pp. 426-27; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di LodovicoilMoro, Milano 1913-1923, I, p. 461; IV, pp. 125, 149, 151; E. Fueter, Geschichte der neueren Historiographie, 2ª ed ...
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Verseggiatore cortigiano, nacque a Firenze nel 1452 e fu nella sua giovinezza fra i protetti e gli amici del magnifico Lorenzo. Lasciata la patria dopo il 1480, fece un breve soggiorno presso il marchese [...] Ercole I d'Este e le sue figliuole Isabella e Beatrice.
Bibl.: E. Verga, Saggio di studi su B. B. poeta cortigiano di LodovicoilMoro, Milano 1892; E. Solmi, La festa del Paradiso di Leonardo da Vinci e B. B., in Arch. stor. lomb., s. 4ª, I (1904 ...
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Fu, con la sorella Isabella, il tipo più compiuto di principessa italiana del Rinascimento. Nacque il 29 giugno 1475 da Ercole I d'Este, duca di Ferrara, e da Leonora d'Aragona. Quindicenne appena, fu [...] Sforza, in Archiv. stor. lombardo, XVII (1890); J. Cartwright, Beatrice d'Este duchess of Milan, Londra 1903; R. de La Sizeranne, Beatrice d'Este et sa cour, Parigi 1920; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di LodovicoilMoro, voll. 4, Milano 1913-23. ...
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Plasticatore e architetto di Crema, detto anche "padovano" di cui s'ignorano le date di nascita e di morte. Nel 1483 fu incaricato di finire il gruppo della Pietà nella chiesa di S. Maria di S. Satiro [...] " con Padova, dove finora non si è rintracciata di lui nessuna notizia.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, La corte di LodovicoilMoro, II, Milano 1915; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916; A. Venturi, Storia dell'arte ital., XIII, ii, Milano ...
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