lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] , giustificandone le definizioni e le procedure deduttive. Questo spiega la caratteristica più evidente che distingue la logica matematica dalla logicaformale tradizionale: la coesistenza in essa di un livello dove si situano i linguaggi, le regole ...
Leggi Tutto
tautologia Nella logicaformale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si [...] chiama t. (o verità logica) ogni espressione che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle variabili. ...
Leggi Tutto
Nella logicaformale, detto di termine che ha un significato preso isolatamente (contrapposto a sincategorematico). Termini c. sono sostantivi, verbi, aggettivi. Tale distinzione si mantiene nella logica [...] simbolica, salvo varianti terminologiche (talora i termini c. vengono detti propri, e i sincategorematici impropri o incompleti); i termini c. si distinguono in soggetti, predicati, enunciati, quelli sincategorematici ...
Leggi Tutto
sincategorematico Nella logicaformale, si dice di termine che preso isolatamente non ha un significato suo proprio ma lo acquista solo in unione ad altri termini, detti categorematici (cioè tali che di [...] per sé significano qualcosa), e agisce sul significato di questi ultimi dando luogo a una nuova espressione. Termini s. sono pronomi, avverbi, preposizioni, congiunzioni ...
Leggi Tutto
SORITE
Guido Calogero
. Termine della logicaformale, corrispondente al greco σωρίτης, il quale a sua volta è derivato da σωρός "mucchio". Il nome di sorite ha infatti, inizialmente, il sofisma megarico [...] del "mucchio" (il primo granello non costituisce un mucchio, il secondo neppure, ecc.: o si conclude che il mucchio non si costituisce mai, o, se si ammette che esso si costituisce per l'aggiunta di un ...
Leggi Tutto
SUSSUNZIONE
Guido CALOGERO
. Termine della logicaformale, corrispondente al latino subsumptio. Indica l'azione del "sussumere" (subsumere), cioè del ricondurre un noema (ossia un qualsiasi contenuto [...] di pensiero, "termine" di giudizio o di sillogismo) nell'ambito di quello nella cui estensione esso è compreso.
Si può così parlare di "giudizî di sussunzione, o sussuntivi" (il cane è vertebrato) e di ...
Leggi Tutto
polisillogismo
Nella logicaformale, serie costituita da due o più sillogismi, nella quale la conclusione del sillogismo precedente (prosillogismo) funge da premessa maggiore del sillogismo seguente [...] (episillogismo ➔ sillogistica) ...
Leggi Tutto
episillogismo
Nella logicaformale, il sillogismo che si aggiunge a un sillogismo precedente, assumendo la conclusione di quest’ultimo come una delle sue premesse. ...
Leggi Tutto
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] delle proposte di Russell. Ma tali modifiche hanno portato a sistemi in cui alcuni principi erano di dubbio carattere logico.
D. Hilbert
Il formalismo trovò in D. Hilbert un sostenitore acuto e originale che, con il suo programma di fondazione della ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...