logicamodalelogicamodale tipo di logica che studia le modalità con cui una proposizione può essere vera. Mentre la logica classica si occupa del valore di verità degli enunciati, che possono essere [...] , di possibilità o di necessità e sono invece l’oggetto di studio della logicamodale. A seconda degli operatori modali utilizzati si distinguono diverse logichemodali. Per rappresentare la possibilità e la necessità si utilizzano per esempio gli ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logicamodale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] è stato intensamente studiato è quello della definibilità in termini temporali dei concetti modali: in particolare, si è cercato di stabilire quali sistemi di logicamodale si ottengano definendo «necessariamente p» come «p e Gp» (necessità diodorea ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e [...] possibili valori: vero e falso) in parte dalla sua rilevanza per la logica delle probabilità, e quello per la logicamodale (o delle modalità: necessario, contingente, impossibile, ecc.) dalla sua presunta maggiore adeguatezza, sotto varî rispetti ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] è capovolta: invertendo il tipo di l., le porte logiche elementari e fondamentali si trasformano nelle loro duali (AND in OR, NAND in NOR, e viceversa).
L. di macchina
La modalità secondo la quale è predisposta l’interazione delle varie parti ...
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LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] in luogo di η, P per ''permesso'' in luogo di ◇). Il modo più semplice di caratterizzare questa logica sta nel dire che si tratta di una logicamodale in cui l'assioma modale Op ( p è rimpiazzato dal più debole Op ⊃ Pp (tutto ciò che è obbligatorio è ...
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LOGICA POLIVALENTE
Claudio Pizzi
Viene chiamata polivalente qualunque logica che risulti completa rispetto a semantiche che ammettono più valori dei due valori di verità standard (di solito identificati [...] altri assiomi di S.
Le applicazioni filosofiche delle l. p. sono state svariate: per le applicazioni alla logica del tempo (v. logicamodale, in questa Appendice), oltre al contributo di Łukasiewicz basta ricordare il sistema Q dovuto ad A.N. Prior ...
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logicalogica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] le argomentazioni con due premesse categoriche, dette → sillogismi. Aristotele sviluppa anche una teoria delle modalità e una sillogistica modale (→ logicamodale).
La scuola megarica, fondata dal discepolo di Socrate Euclide di Megara (400 a.C ...
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logica aletica
logica aletica (dal greco alétheia, «verità») particolare → logicamodale, che non si limita, come la logica classica, a determinare se una proposizione è vera o falsa, ma si spinge a [...] modalità con cui una proposizione può essere vera o falsa. Per esempio, una frase come «Marco potrebbe perdere il posto di lavoro» non rientra nei canoni della logica operatori ☐ e ◊ sono correlati dalla equivalenza logica: ☐P ⇔ ¬◊¬P («è necessario P ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...