Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), a Fermo (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che mal tolleravano l'egemonia veneziana nell'Adriatico e acquistò Cervia alla Serenissima (1273) ...
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TIEPOLO, Lorenzo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 10 giugno 1673 da Francesco di Marino del ramo a S. Aponal e da Lucrezia Corner, nipote del doge Francesco.
Le ricchezze e il prestigio di cui [...] a sopperire alla morte del padre, avvenuta quando Tiepolo aveva solo otto anni; lo troviamo infatti a Londra nel 1696, assieme al fratello Federico e ad altri patrizi al seguito degli ambasciatori Lorenzo Soranzo e Girolamo Venier, inviati a quella ...
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TIEPOLO, Lorenzo (Lorenzo Baldissera). ‒ Nacque a Venezia l’8 agosto 1736 da Giambattista e da Cecilia Guardi, ultimo di dieci figli; fu battezzato il 2 giugno 1737 nella chiesa di S. Silvestro (Urbani [...] Prado) e lo zio don Luis (perduto) pagati dalla corte il 3 luglio 1763 e nel marzo del 1764 (de la Mano, in LorenzoTiepolo, 1999, p. 85). All’ultima data fu registrato pure un conto per la pittura in un «salottino» del Palazzo Reale, detto «degli ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] nelle aggiunte del 1293. AVenezia, nella processione delle Consorterie che nel 1268 vanno a rendere omaggio al nuovo doge LorenzoTiepolo, compaiono i pellicciai ornati di ermellino e vaio, di sciamito e zendado; i tessitori con cappe d'argento, i ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] momento in cui stavano perdendo il controllo dei porti della Linguadoca. Il 1° marzo 1449 il senato inviò LorenzoTiepolo presso il sultano Ǧaqmaq per discutere delle relazioni amichevoli tra le due nazioni, rilanciando così per qualche tempo gli ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] stampa di feste dei procuratori, per l’ingresso di Giovanni Pesaro nel 1641, di Girolamo Basadonna nel 1682 e di LorenzoTiepolo nel 1713 (72). Da queste apprendiamo che, appena saputo del conferimento, l’eletto dispensa denaro, pane e vino ai poveri ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] , secondo la legge di Gresham. Per oltre 60 anni nessun denaro venne più emesso, fino all'elezione del doge LorenzoTiepolo (1268-1275). Tuttavia i vecchi denari continuarono ad essere in uso e non vennero tolti dalla circolazione.
Enrico Dandolo ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] da un atroce dolore al petto, mentre - reduce dalla rappresentanza della Serenissima presso il re Sole - l'ambasciatore LorenzoTiepolo, nella sua relazione del 14, dava per scontata l'insussistenza d'ogni speranza d'una sua rinascita politica. "Si ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] figurava nell’Associazione costituzionale di Venezia, sorta per la riorganizzazione delle forze moderate, di cui sarebbe stato presidente LorenzoTiepolo, primo sindaco veneziano non di nomina governativa, eletto nel 1889. Fu quello l’anno in cui il ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] esempio, sia per il maggior esponente della generazione precedente, il doge Giacomo Tiepolo, sia per i piuà illustri coetanei di Marsilio, come Pietro e LorenzoTiepolo, Marino Morosini e Ranieri Zeno (gli ultimi tre saliti tutti al dogado).
Fonti ...
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