Il principe e il più bello degli angeli, che promosse la loro ribellione. Sconfitto dall’arcangelo Michele, fu precipitato nell’inferno, dove divenne il capo dei demoni. È identificabile quindi con Satana (➔) ...
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LUCIFERO
C. Bertelli
La stella del mattino. Un affresco nella tomba U sotto la basilica di S. Pietro in Vaticano raffigura L. e Vespero, la stella della sera, personificati come fanciulli ignudi, con [...] la funzione di simboli cosmici del ciclo della vita umana. È singolare come L. sia posto a O, anziché a E, e Vespero a E anziché a O, con intendimenti forse più facili a immaginare che a dimostrare.
L. ...
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Uomo politico italiano (Crotone 1898 - Roma 1997); aderì (1919) al socialismo rimanendo attivo nel Partito socialista unitario sino al 1926; poi si dedicò alla professione forense. Nominato dopo l'8 sett. 1943 ministro dell'Agricoltura nel primo gabinetto Badoglio a Salerno, fu poi ministro della Real Casa durante i due anni di luogotenenza e regno di Umberto di Savoia (1944-46), collaborando con questo ...
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Pubblicista e uomo politico italiano (n. Roma 1903 - m. 1993). Di convinzioni monarchiche, fondò con E. Selvaggi il giornale Italia Nuova e fu esponente del Partito democratico italiano, poi fusosi col Partito liberale italiano, del quale L. è stato segretario. Consultore, deputato alla Costituente, senatore (1948); è stato deputato nella II legislatura per il Partito nazionale monarchico e nella III ...
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Vescovo (m. Cagliari 370 o 371) di Cagliari, nel Concilio di Milano (355) resistette all'imperatore Costanzo, rifiutando di firmare la condanna di s. Atanasio, e fu esiliato in Oriente; liberato dall'editto di Giuliano (361), consacrò in Antiochia come vescovo legittimo Paolino (362), aggravando lo scisma meleziano; ritornato in sede, con la sua intransigenza contro la riammissione dei cosiddetti semiariani ...
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Seguace di Lucifero di Cagliari (v.), scrisse, con Faustino, il Liber precum (propriamente: De confessione verae fidei) indirizzato (383-384) agli imperatori Valentiniano II, Teodosio e Arcadio, in difesa [...] dei luciferiani ...
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Vescovo spagnolo (sec. 4º), seguace, secondo s. Girolamo, di Lucifero da Cagliari; in realtà un suo opuscolo De fide lo dimostra fedele al Concilio di Nicea. Scrisse anche sei omelie sul Cantico dei Cantici. ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] 6-12; 2, 1-7; I Cronache 21, 1) diventa nome proprio dell’avversario per eccellenza; nel giudaismo successivo è talora identificato con l’istinto malvagio o l’angelo della morte. Nel Nuovo Testamento S. ...
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LUCIFERIANI
Pio Paschini
. Nome dato agli aderenti allo scisma causato da Lucifero di Cagliari (v.) e a varie correnti ereticali.
Infinite sono le storielle che corsero sul declinare del Medioevo riguardo [...] XI e si diffondono nel XIII. Si può arguire che, fra i catari, taluni speculassero sulle origini e sul destino di Lucifero: vedendo in lui un angelo ingiustamente cacciato dal cielo, supponevano che vi sarebbe ritornato con i suoi fedeli a riprendere ...
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lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il dio dalla l. quadriga (D’Annunzio), Febo,...
luciferiano
s. m. – 1. Aderente allo scisma causato dal vescovo Lucifero di Cagliari, il quale diede vita a un movimento di intransigenza contro la riammissione degli ariani pentiti. 2. Nome dato ai seguaci di varie correnti ereticali più...