Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui ci restano frammenti per 1.300 versi, portando alla maturazione e alla definitiva sistemazione formale questo genere di componimento poetico.
Vita
Nato a Sessa Aurunca forse nel 180 (la data del 148 ...
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MINERBI, Lucilio
Francesco Foffano
"Gentiluomo romano", chiama egli sé stesso nei suoi libri, ma deve aver dimorato lungamente a Venezia, dove aveva protettori e amici, e dove pubblicò un Dizionario [...] del Decamerone, in appendice all'edizione dello stesso (Venezia 1535) e, nel 1553, una traduzione e riduzione del vocabolario latino del Calepino, nel quale corrobora l'uso di alcuni vocaboli con esempî ...
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Letterato (sec. 16º). Egli stesso si definì gentiluomo romano, ma dimorò a Venezia, ove pubblicò un Dizionario del Decamerone (1535) e una traduzione e riduzione del vocabolario latino di A. Calepino (1553). ...
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Lucilio (Lucillo) il Giovane
Antonio Martina
Amico e confidente di L. Anneo Seneca, che gli dedicò le Naturales Quaestiones in sette libri, il De Providentia e una vasta raccolta epistolare, le centoventiquattro [...] corrumpi divitiarum contubernio " (XX 10). Ma occorre osservare col Debenedetti che la condanna delle ricchezze è un tema assai frequente nelle Epistole a Lucilio. Il Proto rimanda anche a Epist. II 5, IV 8, XIV 15-16, XV 8, XVI 7, LXXIII 2-3, LXXX 6 ...
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Poeta e storico romano (sec. 1º d. C.), amico di Seneca (di cui era più giovane di circa 10 anni), che gli dedicò le Epistole, le Naturales quaestiones, il De providentia e altre delle sue ultime opere non giunte a noi; gli è stato attribuito da parecchi critici il poemetto scientifico Aetna, giunto a noi tra i carmi dell'Appendix Vergiliana ...
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Comandante delle flotte di Ravenna e di Miseno al tempo di Vitellio (69 d. C.), aspirando alla dignità di prefetto del pretorio, non accontentato, tradì, d'accordo col comandante dell'esercito Cecina, l'imperatore. Da Vespasiano fu fatto senatore. Legato imperiale in Giudea (72 circa), piegò la resistenza delle fortezze di Erodeo e Macheronte ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati e quindi, insieme con lui, si convertì all'anglicanesimo (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum ...
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Poemetto latino in 644 esametri sulle eruzioni vulcaniche; tramandato nell’Appendix Vergiliana, è attribuito o a Lucilio, destinatario delle epistole di Seneca, o a Virgilio giovane. ...
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Multiplo del calco (v.), equivalente a due calchi. È citato da Polluce (IX, 65) e da Lucilio (Anthol. Palat., XI, 165) e il suo nome è scritto su alcuni bronzi di Chio; sotto Antioco IV di Siria è contrassegnato [...] con XB e pesa gr. 8,50. Mentre il calco è esclusivamente di rame, il dicalco si trova talvolta anche d'argento ...
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lucilia
lucìlia s. f. [lat. scient. Lucilia, der. del lat. class. lux lucis «luce», sul modello del nome proprio gentilizio Lucilia]. – Genere di mosche della famiglia calliforidi, che comprende specie ornate di colori brillanti e metallici:...
avvisare2
avviṡare2 v. tr. [dal fr. ant. aviser, comp. di à e viser «vedere»], ant. – 1. Osservare: le sue parole e risposte serberete, e avviserete la corte sua e’ costumi di quella (Novellino); adocchiare: levando me sù ver’ la cima D’un...