Poligrafo (Venezia 1508 - ivi 1568). Lavorò al servizio dei Giolito per i quali tradusse, commentò, plagiò opere antiche e moderne; cinque commedie (Capitano, Fabrizio, Marito, Ragazzo, Ruffiano) e le Prime imprese di Orlando rappresentano la parte migliore della sua vastissima produzione. Bembista nella lirica, scrisse rime, tragedie, poemetti mitologici e biblici, tradusse e imitò Virgilio, Ovidio, ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] di Ovidio, ridotte, come l'Eneide, in ottava rima (Venezia 1561), le quali, se gli procurarono acerbe critiche da LudovicoDolce che aveva anch'egli tradotto lo stesso poema, ebbero pure molte lodi da altri critici contemporanei.
Anche oggi l'A. è ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] a Venezia rispecchiarono le necessità del colore proclamate dai pittori veneziani: essi furono specialmente Pietro Aretino, LudovicoDolce e Paolo Pino. Per insufficienza teorica, difesero le ragioni del colore in nome del naturalismo soltanto ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] , più volte ristampato e tradotto in francese).
Per limitarsi agl'Italiani, di mnemotecnica si occuparono LudovicoDolce (Della memoria, 1562); il domenicano fiorentino Cosimo Rosselli (Thesaurus artificiosae memoriae, Venezia 1579), Giordano Bruno ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] anni, dalla fatale conclusione del dogato di Ludovico Manin, dal fatuo regime democratico immolato a Campoformio l'ara anguilla arrostita nel forno delle tempere delle vetrerie. Fra i dolci sono tipici di Venezia i baìcoli, le sbreghe, i zaleti, ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] scritti separati, cui s'è fatto cenno, si dette mano ad una fortunata serie di edizioni veneziane pressoché complete. Nel 1552, LudovicoDolce si fa editore (per i tipi di Gabriel Giolito de' Ferrari) di un volume di Tuttele opere del C. dedicate a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] una lettera di Aretino, del novembre 1545) innervano il Dialogo della pittura intitolato l’Aretino (1557) di LudovicoDolce, sostenitore della linea veneziana e tizianesca di classicismo-naturalismo cromatico (di cui Aretino è portavoce), contro la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] privo di influenze sulla scena secolare: profondamente debitrice della tragedia biblica gesuitica è per esempio la Marianna di LudovicoDolce (1565). Sul finire del secolo il Crispus di padre Bernardino Stefonio (1597), tragedia in trimetri con cori ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] -61), ad Indices. Tra le lodi elargite al C. dai contemporanei si ricordano quelle di G. Ruscelli nei Discorsi tre a M. LudovicoDolce, Venezia 1553, p. 78, e nel Tempio della Divina Signora Giovanna D'Aragona, I, Venetia 1554, c. 2; di G. Betussi ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] palazzo veneziano del duca di Ferrara), della Marianna, la truculenta tragedia improntata ad un orroroso senechismo di maniera di LudovicoDolce, che venne stampata nello stesso anno e sarà ristampata nel 1593. Dalla condizione di decima del 1581 l ...
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