Pittore (Ferrara 1480 circa - ivi 1528 circa). S'ispirò, più che ad altri, a Ercole de' Roberti, ma dimostrò di avere osservato anche il Marmitta e, nei paesaggi, D. Dossi. Tali elementi vengono trattati da M. in una visione drammaticamente esteriore, in figurette di sapore fortemente grottesco e d'aspro senso del colore, che lo avvicinano alle tendenze anticlassicistiche di A. Aspertini, con il quale ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] 1997, pp. 622 s.); altri ne seguirono tra il luglio e l’agosto del 1506 per tele eseguite con LudovicoMazzolino, Michele Coltellini, Niccolò Pisano, Ettore Bonacossi e Domenico Panetti per il soffitto della Torre Marchesana, dove risiedeva Lucrezia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il Rinascimento raggiunge nei primi decenni del Cinquecento la sua maturazione, [...] . A Ferrara, anche Dosso Dossi (La partenza degli Argonauti, 1518 ca., Washington, National Gallery of Art) e LudovicoMazzolino (Il passaggio nel Mar Rosso, 1521, Dublino, National Gallery of Ireland) cercano una via alternativa al Rinascimento ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] commissione a Giuliano Bugiardini del San Giovanni Battista attualmente alla Pinacoteca di Bologna (1523-25), i legami con LudovicoMazzolino che per lui dipinse il Tributo della moneta ora al Museo nazionale di Poznań. Inoltre vanno menzionati gli ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] I d’Este, il 25 gennaio 1505, e chiusosi entro il settembre del 1507. Oltre a Panetti e a LudovicoMazzolino, l’artista maggiormente impegnato nelle opere di abbellimento delle stanze, dipinsero tele per la camera della Borgia Nicolò Pisano, il ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] , il palazzo Estense (oggi Pareschi), il palazzo di Ludovico il Moro, il palazzo Roverella dove il marmo si sposa questi maestri d'alta statura si raggruppano i minori: Lodovico Mazzolino, Michele Coltellini, Battista Dossi, fratello di Giovanni, e, ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] le realizzazioni del maestro, come la Dama col mazzolino del Museo del Bargello a Firenze e il dossier, giugno 2003, allegato; Id., I committenti di L. al tempo di Ludovico il Moro, in Lombardia rinascimentale. Arte e architettura, a cura di M.T ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] fiorentini – penso, più che alla Dama col mazzolino di Verrocchio, al serrarsi chiastico delle braccia, che et bella,/ più a te fia gloria in ogni età futura./ Ringratiar dunque Ludovico or poi/ et l’ingegno et la man di Leonardo/ che a’ posteri ...
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