Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] artistici, in quanto si accentua anche l'innata tendenza di P. a cristallizzare in sillogismi o in sofismi (il cosiddetto pirandellismo di P.) la suggestiva spontaneità di certi gridi, è tuttavia riprova di un'ispirazione più alta, più lirica, come ...
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Il Premio di Teatro LuigiPirandello è promosso dalla Fondazione Sicilia (già Fondazione Banco di Sicilia), che nel 2008 - dopo undici anni di silenzio - con la Presidenza di Giovanni Puglisi ne ha acquisito [...] fu Ferdinando Stagno d'Alcontres, allora presidente della Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele.
Suddiviso in sezioni, il Pirandello prevede il "Premio Nazionale di Teatro", rivolto agli autori di lingua italiana per opere di teatro originali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] ’assurdo, con Beckett e Ionesco come capofila e Genet e Pinter come anomali, originalissimi epigoni.
Le drammaturgie del Novecento
LuigiPirandello
Così è (se vi pare), Atto I, scena IX
SIGNORA PONZA (dopo averli guardati attraverso il velo, dirà con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] caso della compagnia dei Meininger, di Otto Brahm, Aurélien Lugné-Poë o André Antoine, di Harley Granville-Barker, o di LuigiPirandello e del suo Teatro d’Arte di Roma. Sono stati gli artefici di un miglioramento dello spettacolo dal punto di vista ...
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Scrittore italiano (Roma 1895 - ivi 1972), figlio di Luigi, noto sotto lo pseudonimo di Stefano Landi. Esordì (1923) con un dramma, Bambini, e una commedia, La casa a due piani, in cui già affiora il motivo, [...] a lui caro, del dono che ha l'uomo di tornare, per il gran soffrire, bambino. Oltre che per il teatro (Il falco d'argento, 1938; L'innocenza di Coriolano, 1939; Icaro, 1939; Un gradino più giù, 1942; Sacrilegio ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tutti i suoi diritti non al traditore Ferdinando ma a Luigi XII.
Giugno 1502-marzo 1504: l’alleanza muta ben G. Capogrossi, Mirko e Afro Basaldella, G. Stradone, F. Pirandello, A. Ziveri. A Torino vi fu una reazione in senso espressionistico ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] . II e che nella IV si dilata a opera di Luigi Squarzina, uno degli studiosi e degli artisti che più hanno scrittore, vi curò la prima rappresentazione del testo incompiuto di Pirandello, I giganti della montagna). Nel 1934 si svolse il primo ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] esempio rimane Il gatto con gli stivali (1797) di Luigi Tieck. E gli Schlegel commentano, cercando a ciò nel di tendenze delle quali il più audace assertore moderno è forse LuigiPirandello.
Bibl.: A. Royer, Hist. universelle du Théâtre, Parigi ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] Tozzi (Cogli occhi chiusi, Tre croci, Il podere), Umberto Fracchia (Angela, La Stella del Nord), e fra i viventi LuigiPirandello (Il fu Mattia Pascal, I vecchi e i giovani), Grazia Deledda (Elias Portolu, Colombi e sparvieri, Canne al vento, Il ...
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Romanziere, nato a Pomponesco (Mantova) il 16 novembre 1841, morto l'11 aprile 1904. Visse appartato e perciò non fu molto conosciuto, ma fu caro ad alcuni spiriti capaci di sentire e gustare la maniera [...] sua di osservatore e raccontatore umorista: fra costoro, LuigiPirandello, che in qualche modo lo ebbe precursore, se non maestro. Alcune pagine degli scritti del C. commuovono per la verità intensa nel rappresentare i contrasti dell'uomo con la ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, nato): fece spogliare ignuda nata comar...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...