GROTO (o Grotto), Luigi
Carlo Calcaterra
Oratore e poeta, nato ad Adria il 7 settembre 1541, morto a Venezia il 13 dicembre 1585. detto il Cieco d'Adria perché perdette la vista otto giorni dopo la [...] nascita. Veniva da nobile famiglia e per l'affetto della madre, che aveva sentito il suo ingegno, ebbe un eccellente avviamento agli studî; onde, venuto in fama, fu prescelto più volte come oratore in ...
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Drammaturgo (Parigi 1606 - ivi 1658). Fece rappresentare e pubblicò fra il 1628 e il 1655 una ventina di opere drammatiche, che contano nella storia del teatro francese della prima metà del secolo per [...] di costumi, anche per l'ambiente parigino che rappresenta, e s'ispira in parte al Pentimento amoroso del nostro LuigiGroto (1576). Mediocri le tragicommedie degli ultimi anni, da Nicotris (1650) ad Anaxandre (1655). Nel 1646 era entrato nell ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , che scrisse con qualche spirito d'indipendenza nella tecnica, ma senza vero alito di poesia, lo Speroni nella Canace (1542), LuigiGroto detto il Cieco d'Adria nella Dalida e nell'Adriana, Orlando Pescetti nel Cesare e molti altri. All'azione del ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] una relazione tra il dramma di Sh. e quelli, derivati dalla stessa fonte, di Lope de Vega (Castelvines y Monteses) e di LuigiGroto (la cui Adriana, 1578, contiene frasi e immagini che si ritrovano nel dramma di Sh., ma che sono luoghi comuni del ...
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Poeta scozzese, nato a Hawthornden il 13 dicembre 1585, morto ivi il 4 dicembre 1649; dal maniero famigliare, che a lui passò dopo la morte del padre nel 1610, gli venne l'appellativo of Hawthornden. Studiò [...] non solo i maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Marino), ma anche minori, soprattutto sonettisti, come LuigiGroto, Ludovico Paterno, Lelio Capilupi, Maurizio Moro, ecc. Divenuto signore di Hawthornden, sì dedicò completamente alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] Ponendo il proprio percorso drammaturgico sotto l’egida di Seneca sin dalla composizione della tragedia Dalida nel 1572, LuigiGroto arriva alla più completa dissoluzione del codice tragico aristotelico con l’Hadriana (1578). Ambientando in Adria una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] in francese: l’Aminta di Tasso è tradotta nel 1584, poi in rapida successione escono le traduzioni del Pentimento amoroso di LuigiGroto (1590), del Pastor fido di Guarini (1595), dell’Alceo di Antonio Ongaro (1596) e dell’Amoroso sdegno di Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] lievi e di una tenera sensualità.
Monotono e macchinoso è invece l’intellettualismo compiaciuto di molte poesie di LuigiGroto, noto soprattutto per i suoi drammi.
Il piccolo canzoniere (77 componimenti) di Gian Giorgio Trissino raccoglie soprattutto ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] disperate del letterato siamo edotti da lettere di Giuseppe Pallavicino (a Francesco Sansovino, del primo dicembre 1565), di LuigiGroto (del 29 aprile 1566, a Giovanni Maria Bonardi) e di Sebastiano Erizzo (a Pier Antonio Tollentini, del 9 ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] , Morgante, 1460-1462);
(c) la poesia di epoca manieristica: «Mi sferza, e sforza ogn’hor l’amaro Amore» (doppio bisticcio; LuigiGroto, Rime 1541-1585);
(d) la poesia di epoca barocca: «Ben tu puzzi di pazzo da un pezzo / disse Pluton, bestiaccia ...
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