Xilografo (Livorno 1906 - ivi 1981). Dopo la laurea in lettere frequentò l'Accademia di Carrara; dedicatosi all'incisione, studiò e sperimentò la xilografia, in particolare la tecnica del chiaroscuro. Prof. di tecniche grafiche presso l'Istituto del libro di Urbino (1930-39), fondò il Museo della xilografia di Carpi (1936). Nel dopoguerra diresse l'Istituto Rizzoli per le arti grafiche a Milano (1952-56) ...
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TERRENI, Giuseppe Maria
LuigiServolini
Pittore e incisore livornese, nato il 19 giugno 1739 e morto il 9 novembre 1811. La sua migliore attività si manifestò nell'affresco, dove dimostrò vivacissima [...] fantasia e un notevole gusto cromatico, con qualche eco tiepolesca. Diede agli ornati uno stile molto originale, che fu largamente imitato. Per la sua opera varia e feconda, manifestatasi anche, ma meno ...
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URBINO (XXXIV, p. 776)
LuigiServolini
Urbino ha visto condotte a termine, in breve volgere di anni, notevoli opere del regime. Segnaliamo: il nuovo acquedotto, che ha eliminato uno dei più importanti [...] i quali la grandiosa architettura anziché a Luigi Vanvitelli è da assegnarsi al romano Filippo Barigioni ; Annuario della Università degli studi di Urbino, 1937; L. Servolini, La Biblioteca universitaria di Urbino, in Accademie e biblioteche d' ...
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PESARO (XXVI, p. 917)
LuigiServolini
Tra le principali realizzazioni del regime fascista nella città di Pesaro ricordiamo: l'abbellimento della parte nuova al mare, con la costruzione, fra l'altro, [...] del Kursaal, dell'albergo Vittoria, di uno stabilimento dei bagni pubblici con albergo diurno; i lavori di difesa della spiaggia; nuovi edifici per le colonie marine, tra cui quello per i figli dei postelegrafonici ...
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VILLAMENA, Francesco
LuigiServolini
Pittore, disegnatore e incisore, nato ad Assisi nel 1566 (?), morto a Roma nel 1626. Si stabilì in Roma verso il 1590 e divenne scolaro di Lornelis Cort, rimanendo [...] poi nell'orbita stilistica di Agostino Carracci. Rivelò il suo ingegno con un Giudizio Finale inciso da invenzione propria, che fu seguito nel 1594 da una serie di stampe illustranti la vita di S. Francesco. ...
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MACCAGNANI, Eugenio
LuigiServolini
Scultore, nato a Lecce il 4 aprile 1852, morto a Roma il 19 marzo 1930. Studiò scultura in Roma, presso l'Accademia di S. Luca, ed esordì nel 1880 col gruppo dei [...] gladiatori, affinando poi sempre più le sue qualità di classico e robusto modellatore e rivelandosi perfetto conoscitore di anatomia. opere sue principali, in Roma: la colossale statua di S. Tommaso (propr. ...
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UGONIA, Giuseppe
LuigiSERVOLINI
Incisore, nato a Faenza il 25 luglio 1881. Studiò alla scuola del Berti, quando D. Baccarini radunava intorno a sé i suoi discepoli; indi all'istituto di belle arti [...] di Bologna. Dal 1909 si è dedicato all'arte della litografia e in particolare di quella a colori, dove ha raggiunto risultati veramente eccellenti e si distingue per la viva personalità. Tra le sue stampe ...
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TACCA, Pietro
LuigiServolini
Scultore e fonditore in bronzo, nato a Carrara nel 1577 e morto a Firenze il 26 ottobre 1640. Fu il più geniale assertore della tradizione del suo maestro Giambologna, [...] buona pratica di architettura. Tra i numerosi suoi allievi ricordiamo: Ludovico Salvetti, Bartolommeo Cennini, Cosimo di Luigi Cappelli, Bartolommeo Salvini, Francesco Maria Bandini. Il figlio Ferdinando, suo diretto collaboratore (nato a Firenze l ...
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VAVASSORE, Zoan Andrea
LuigiSERVOLINI
Tammaro DE MARINIS
Con questo nome si designa da alcuni un unico artista veneziano dalla multiforme attività (sarebbe stato libraio-editore, tipografo, cartografo [...] , Parigi 1914, parte 3ª, pp. 112-116; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel secolo XVI, Firenze 1924; L. Servolini, Tecnica della xilografia, Milano 1935; A. M. Hind, An Introduction to a History of Wood-cut, Londra 1935, pagine 240 ...
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TEMPESTI (o Tempesta), Antonio
LuigiServolini
Pittore e incisore, nato a Firenze nel 1555, morto a Roma nell'agosto 1630. Allievo di Santi di Tito e di Giovanni Stradano. Si stabilì in Roma fin dalla [...] giovanissima età. Accanto a una feconda, se pur mediocre, produzione pittorica, in cui dimostrò soprattutto facilità di esecuzione e buone qualità di disegno (soggetti di caccia, battaglie, cavalcate, ...
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