ZANDOMENEGHI, Luigi.
Elena Catra
– Nacque a Colognola ai Colli (Verona) il 20 febbraio 1779, da Pietro e da Caterina Gonzato o Conzato (Rizzioli, 2016, p. 512). Fonti dell’epoca narrano che la famiglia [...] artisti veneti che in diversi modi erano stati legati al maestro. A Zandomeneghi vennero affidate le statue della Pittura e dell’Architettura per le quali fu pagato 600 luigi. Il monumento venne inaugurato il 1° giugno 1827 nella basilica dei Frari ...
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Scultore, nato a Ceneda (ora Vittorio Veneto) il 29 luglio 1826, morto a Venezia il 6 gennaio 1886. Di modestissima condizione, studiò all'accademia di Venezia sotto Ludovico Lipparini e LuigiZandomeneghi. [...] e della Liberazione dell'ossesso.
Bibl.: C. Boito, Scultura e pittura d'oggi, Torino 1877; M. Orio, Vita e opere di Luigi Borro, Venezia 1887; L. Barbantini, Borro Scultore, in Dedalo, II, (1921-1922), pp. 495-820; id., Il ritratto veneziano dell ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] (tomba della contessa Spinucci per la cattedrale di Fermo), che fu pure a Roma, rivale dello stesso Canova, LuigiZandomeneghi (tombe varie a Venezia), e collaboratori alla tomba del Canova: Bartolommeo Ferrari, Antonio Bosa, Domenico Fadiga, Iacopo ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] , 1826;Niero, 1969, p. 132).
Secondo Moschini (1806, p. 121), il F. ebbe come allievi, oltre al Canova, Antonio Bosa e LuigiZandomeneghi.
Il figlio del F., Gaetano (di cui non si conosce la data di nascita), nel 1808 vinse il secondo premio all ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] argilla. Nel 1820 fu avviato all'Accademia di Belle Arti di Venezia da Bartolomeo Gera, suo primo mecenate. Allievo di LuigiZandomeneghi, si affermò conquistando gli annuali premi accademici e, nel 1825, il primo premio dell'Accademia di Brera con l ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] Fuggito da Venezia per evitare la coscrizione austriaca, dopo avere seguito Garibaldi coi Mille, a Firenze (1862-66) frequentò i macchiaioli, divenendo particolarmente amico del critico D. Martelli. Nel ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Azzini a 23 anni è un campione, il più forte di tre fratelli (Luigi, nato nel 1884; Ernesto, nato nel 1885 e Giuseppe, nato nel 1891 così la vede Claude Monet nel ritratto di Jean Manet. Zandomeneghi fa pedalare le fanciulle in fiore. Ma la matita di ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dalla morte, ai primi di febbraio 1811, di Luigia Boccolini Giusti, presso cui viveva, e alla quale 1941), 4, pp. 18 s.; N. Ivanoff, Un amico e seguace di C.: L. Zandomeneghi (1778-1850), in Ateneo veneto, CXXVIII (1941), pp. 215-226; E. Bassi, C., ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] arti di Venezia, dove ebbe come insegnante di scultura L. Zandomeneghi e di disegno T. Matteini; nel 1825 venne premiato per collocò una statua allegorica della città, oltre ai monumenti a Luigi Maggi e a Cesare Arici.
Dopo il 1860 l'attività del ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] poteva essere stata, per Panerai, anche la vicinanza con Francesco e Luigi Gioli, recatisi nel 1878 nella capitale francese, dove avevano frequentato Federico Zandomeneghi.
Ancora alla metà degli anni Ottanta risalgono vivaci scene di vita portuale ...
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