Presso alcuni popoli primitivi, la credenza che ogni individuo abbia un proprio ‘doppio’ in forma animale; presso altri è la convinzione che individui dotati di grandi capacità naturali o per mezzo di [...] grado di trasformarsi in animali (lupi o, a seconda delle regioni, iene, giaguari ecc.).
Nell’Europa antica, alla concezione del lupo quale animale infero si connettono i timori popolari di fronte agli individui ritenuti soggetti alla l. o capaci di ...
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Individuo che, secondo antiche credenze, può trasformarsi temporaneamente in lupo o per propria natura o per procedimenti magici. In base alla fantasia popolare tale trasformazione avviene nelle notti [...] di luna piena. La figura del l.m. costituisce una tradizione presente in Europa dall'antichità al Medioevo e mantenuta in vita dal folklore durante l'Età moderna. I l.m. sono presenti in particolare nelle ...
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Uomo trasformato in lupo, secondo una tradizione diffusa in tutta l’Europa classica e barbarica senza soluzione di continuità dall’antichità al Medioevo e mantenuta in vita dal folclore durante l’età moderna. [...] essere parziale o totale e avvenire per propria o altrui volontà: in questo secondo caso si ha una ‘caduta’ nella natura di lupo dovuta a un’operazione magica effettuata da altra persona. M. sono per es. i Neuri, che una volta l’anno si trasformavano ...
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Lucarelli, Carlo. − Scrittore italiano (n. Parma 1960). Autore di gialli e di noir, realizza nei suoi romanzi una felice commistione di generi, riservando una particolare attenzione alla ricostruzione [...] ; L’estate torbida, 1991; Via delle Oche, 1996) e varie serie narrative (Falange armata, 1993; Il giorno del lupo, 1994; Lupomannaro, 1994; Almost blue, 1997; Un giorno dopo l'altro, 2000; Intrigo italiano, 2017). Tra le altre opere: Indagine non ...
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Storico italiano (n. Torino 1939), figlio di Leone e di Natalia. Si è occupato prevalentemente di storia della mentalità e della cultura popolare tra il 16º e il 17º sec., con particolare attenzione ai [...] , terrore: rileggere Hobbes oggi (2008), Nondimanco. Machiavelli, Pascal (2018), La lettera uccide (2021) e Il vecchio Thiess. Un lupomannaro baltico tra caso e comparazione (con B. Lincoln, 2022). Premio Hemingway per l'Avventura del pensiero 2023. ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] appaiono ai pastori; ma se irate li colpiscono con frecce invisibili che procurano malattie e delirio. La figura del lupo-mannaro (v. licantropia) si fonde spesso con quella di vampiri mostruosi che sorgono dalla tomba e durante la notte succhiano ...
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(v. cinematografo, X, p. 335; App. I, p. 420; II, I, p. 592; III, I, p. 384; cinematografia, IV, I, p. 446)
Aspetti tecnici
Innovazioni tecnologiche. - Benché il sistema di riproduzione dell'immagine e [...] ), J. Landis, esponente del ''demenziale'' (The Blues brothers, I fratelli Blues, 1980; An American werewolf in London, Un lupomannaro americano a Londra, 1983); cui sul finire del decennio si è venuta aggiungendo una moltitudine di altri registi ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] dell'anno il popolo condannava al fuoco, nei falò accesi sulle vie e sulle piazze. Il lupomannaro non sarebbe che un uomo cambiato in lupo, mediante artifizî magici (v. licantropia). Nei rapporti con l'umanità gli animali delle tradizioni popolari ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] a credenze ancora oggi vive nel popolino dell'Italia meridionale e centrale, nell'una delle quali troviamo svolto il tema del lupomannaro, nell'altra è questione di streghe e di malie. Ma, se conforme alla loro educazione e alla loro origine, i due ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] del demoniaco nell'uomo (En flyktning krysser sitt spor, "Un fuggiasco cancella le sue tracce", 1933; Varulven, "Il lupomannaro", 1958); J. Borgen (nato nel 1902), critico narratore e drammaturgo, che, anche nei più recenti romanzi (Jeg, "Io ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
mannaro
agg. [voce di origine merid., continuazione di un lat. pop. (lupus) *hominarius, der. di homo -mĭnis «uomo»]. – Nell’espressione lupo m.: v. lupo e cfr. licantropo.