MACRINOd'Alba
Anna Maria Brizio
Pittore piemontese operante alla fine del Quattrocento e principio del Cinquecento. Mancano documenti sul suo conto; si sa soltanto che nel 1528 era già morto, Anche [...] ebbero lunghe discussioni, benché egli fosse solito firmare (Macrinus de Alba o Macrinus de Alladio C. Albēn) e datare le Alba (1501); la Natività dell'Historical Society di New York. Sono inoltre importanti per la questione delle origini di Macrino ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] e intarsiati (sec. XV). Nella chiesa di S. Giovanni Battista v'è una Madonna di Barnaba da Modena, Natività e Santi di Macrinod'Alba. Da notare, anche la chiesa di S. Domenico (sec. XV). Tra i palazzi, degni di menzione per la loro architettura sono ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] la fine del '400 e la metà del '500 si svolse una discreta attività pittorica per opera di Gandolfino d'Asti, di Macrinod'Alba e di altri anonimi maestri di maniera alfine, nonché degli Oddone. Come ultima appendice della pittura rinascimentale in ...
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TORTONA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Vittorio Viale
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Città della provincia di Alessandria (Piemonte), a m. 117 s. m., sulla sponda destra del torrente Scrivia (bacino del Po), [...] Barnaba da Modena in S. Matteo; un trittico di Macrinod'Alba, proveniente dall'abbazia di Lucedio, datato 1499, nel pp. 319 e 447; P. Toesca, Dipinti di Barnaba da Modena, in Boll. d'arte, n. s., II (1923), pp. 291-294; N. Gabrielli, Monumenti ...
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STRESA Borromeo (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Antonio MORASSI
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Centro abitato della provincia di Novara (Piemonte), a 200 m. s. m., sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Contava 2537 ab. nel [...] , Boltraffio, Butinone, Gaudenzio Ferrari, Giampietrino, Macrinod'Alba, Paris Bordone, Paolo Veronese, Daniele Crespi, determinarono ben presto lo sfaldamento di tale "fronte".
Bibl.: Ville e giardini d'Italia, Milano s. a., p. 249 segg.; V. De Vit, ...
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. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] della R. Pinacoteca di Torino (1ª ed., Torino 1899, 2ª ed. 1909), gli studî su Defendente Ferrari (1922), su Macrinod'Alba (1922) e su V. Alfieri (1927, postumo).
Benedetto (Torino 21 maggio 1858, Torino 23 novembre 1919), laureato in ingegneria ...
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Nacque probabilmente nel 1463, morì tra il 1516 e il 1518. Educato alla scuola lombarda, e anche sotto l'influenza di Macrinod'Alba, poco dopo il 1490, anno in cui il suo nome appare fra i pittori del [...] Castello di Ludovico il Moro a Porta Giovia, egli iniziò in Genova (1494) la sua vita ricca di opere. Tra altre notizie rileviamo le seguenti. Nel 1496 vi dipinse un'ancona per la chiesa di San Silvestro; ...
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Celebre santuario della provincia di Alessandria, comune di Serralunga di Crea, che sorge sopra una ridente collina (443 m.) a circa 20 km. da Casale: vi si accede dalle stazioni ferroviarie di Serralunga [...] dai marchesi di Monferrato verso la metà del sec. XII, e poi successivamente. Nella chiesa sono notevoli un'ancona di Macrinod'Alba (1503); la cappella di S. Margherita con importanti affreschi del sec. XV; due vetrate a lunetta attribuite a Martino ...
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SPANZOTTI, Giovanni Martino detto Giovanni Martino de Campanigo
Edoardo Villata
– Nacque nel sesto decennio del XV secolo verosimilmente a Varese, dove il padre, Pietro, è documentato come pittore nel [...] con sufficiente successo la diversa opzione figurativa di Macrinod’Alba, prima di cedere il passo a pittori 1989, n. 85, pp. 35-44; E. Rossetti Brezzi, La pittura in Valle d’Aosta tra la fine del 1300 e il primo quarto del 1500, Firenze 1989; G. ...
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IUNGI, Giovanni (detto Perosino)
Pittore, operoso in Piemonte intorno al 1517-24. Di lui si conoscono tre opere: un affresco con la Deposizione nel coro di S. Domenico in Alba, firmato e datato (1517); [...] luminoso e squillante, dalla scuola piemontese, mentre non vi si trova traccia della pittura umbra. Forse si tratta d'uno scolaro umbro di Macrinod'Alba.
Bibl.: U. Gnoli, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con la bibl. precedente ...
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