Die Meistersinger von Nürnberg (I maestricantori di Norimberga) Opera musicale comica in tre atti di W.R. Wagner (1813-1883) su libretto dello stesso musicista. Ispirata ai Meistersinger del 16° secolo, [...] venne terminata nel 1867, dopo una lungo impegno dell'artista, e rappresentata per la prima volta nel 1868 ...
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Cantante italiano (Roma 1876 - New York 1950). Studiò a Roma con V. Persichini e debuttò come baritono a Piacenza nel 1897. Svolse poi acclamata attività nei maggiori teatri del mondo in un vasto repertorio [...] internazionale. Celebri le sue interpretazioni dei MaestriCantori, del Tannhäuser, del Don Pasquale, ecc. ...
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Poeta tedesco (Norimberga 1494 - ivi 1576). Per volere del padre, il sarto Jorg Sachs, frequentò, secondo l'uso del tempo, una "scuola di latino". Nel 1509 divenne apprendista calzolaio, mentre il tessitore [...] Lienhart von Nunnenbeck lo istruiva nelle regole dell'arte dei maestricantori. Dal 1511 viaggiò, visitando le scuole poetiche dei più famosi Maestricantori allora attivi. Dal 1516 alla morte rimase quasi permanentemente a Norimberga, dove nel 1517 ...
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Musicista francese (Anversa 1905 - Parigi 1967). Studiò al Conservatorio di Anversa e iniziò nei teatri di quella città l'attività di direttore d'orchestra. Passò poi a Tolosa, Lione, Parigi e di lì nei [...] teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo, assai ammirato per le sue singolari qualità interpretative, soprattutto di musiche della scuola impressionistica francese (Pelléas et Mélisande, MaestriCantori, Fidelio, ecc.). ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Théâtre du Vieux Colombier (1913), è, insieme a C. Dullin, il maestro di una generazione di registi, scenografi e attori, da L. Jouvet a J e M. Cabon, e con i poeti M. de Chazal, cantore delle origini mitiche dell’isola, e É. Maunick, che rivendica, ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] parte della massa corale, mentre un numero più ristretto di cantori cantava la stessa melodia (variata in pochi punti) a . Dufay, J. Obrecht, J. van Okeghem). A un’ulteriore generazione di maestri fiamminghi (J. Després, O. di Lasso e P. de Monte) si ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] sociale: "feste di carnevale", dove artigiani e studenti camuffati recitano satire e seherzi pagliacceschi; la pratica dei "maestricantori". Per la nascita del teatro comico inglese gli storici dànno importanza ai pageants e ai masks, ecc.
Il ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] rispondere ai gusti di quel ceto artigiano che teneva tanto posto nella nuova civiltà cittadina, giacché le scuole dei maestricantori prosperarono in molte città, e ci volle quasi un secolo prima che sorgesse nel barbiere Hans Folz un riformatore ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ormai su melodie già note. E qui vien fatto di pensare all'analoga usanza praticata dai Minnesänger e dai Maestricantori, come pure nel corale protestante.
Non diversamente vi appare infatti, premessa alla poesia, l'avvertenza "da cantarsi sulla ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] perchḫ troppo legata alla polemica religiosa, in onta alla relativa originalitމ di Hans Sachs (1494-1576), il massimo dei maestricantori. Poi, nel Settecento, sotto gli auspici di Lessing, la commedia era parsa non potere interessare se non come ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...