Pratica agricola (che anticamente si svolgeva nel mese di maggio), adottata specie nell’agricoltura estensiva e nei paesi aridi e sub-aridi, consistente nel sottoporre a una serie di lavorazioni un terreno tenuto a riposo, per prepararlo a una successiva coltivazione di cereali. Col m. si raggiungono effetti molto importanti come rendere soffice il terreno, liberarlo dalle erbe infestanti, arricchirlo ...
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Parola adottata negli Stati Uniti d'America per significare un sistema d'agricoltura adatto a regioni con scarse piogge; viene anche usata l'espressione arid-culture, aridocoltura. Alcune di tali pratiche, [...] . Il terzo scopo si raggiunge coltivando le piante più o meno rade. Pratica fondamentale e tipica dell'aridocoltura è quella del maggese, che di regola ha lo scopo di ben preparare il terreno per la coltura del frumento, dell'orzo o dell'avena ...
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TERRENO
Mario GIORDANI
Riccardo UGOLINI
Alessandro VIVENZA
. Per terreno vegetale si deve intendere una congerie di materie minerali, sostanze organiche e corpi organizzati più o meno intimamente [...] di 4-8 lavori eseguiti con aratro primitivo (a chiodo) e distribuiti da febbraio a ottobre; oppure col mezzo maggese (maggese a mezz'erba) consistente in 2-4 lavori eseguiti da giugno a ottobre, previa utilizzazione primaverile dell'erba spontanea ...
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YOUNG, Arthur
Anna Maria Ratti
Cultore di studî agrarî, nato a Londra l'11 settembre 1741, morto ivi il 20 aprile 1820.
I suoi molti scritti, basati tutti sulla personale esperienza di agricoltore e [...] 'agricoltura inglese. Lo Y. sosteneva infatti più moderni metodi di coltura (quali rotazioni agrarie, uso di concimi, abolizione del maggese) insisteva sulla necessità di una direzione più oculata delle aziende e di un più largo impiego di capitali e ...
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Regista cinematografico ungherese (Kide 1925 - Budapest 2017). Diplomatosi nel 1951 all'Accademia di arti teatrali e cinematografiche di Budapest, esordì nella regia con Zápor ("Acquazzone", 1960), dopo [...] altri suoi film ricordiamo: Hideg napok (Giorni freddi, 1966); Falak (I muri, 1968); A magyar ugaron ("Sul maggese ungherese", 1972); Bekötött szemmel (Ad occhi bendati, 1974); Labirintus ("Labirinto", 1976); Ménesgazda (Il recinto, 1978); Arrière ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] . Né i singoli appezzamenti né i campi erano recintati da siepi, muri o steccati. Ogni anno uno dei campi lasciato a maggese per poter essere ripulito dalle erbacce veniva adibito a pascolo, come tutta la terra dopo il raccolto. Gli appezzamenti dei ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] ovviamente a una maggiore produttività, che si vide crescere soprattutto a partire dal Basso Medioevo, quando la terra lasciata a maggese cominciò a essere arata due volte e non una (per eliminare le sterpaglie e le erbe). L'introduzione, o meglio ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] vegetazione selvatica di una parte del terreno e la messa a coltivazione, durante uno o più anni, seguita da un periodo di maggese. Nell'America tropicale, a più di 2000 m di altitudine, il mais (che ha un ciclo vegetativo breve, da 80 a 160 ...
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agricoltura
Giorgio Bertoni
L'arte di coltivare la terra
L'agricoltura è stata una delle tappe più significative nella storia dell'uomo in quanto ha rivoluzionato le sue forme di vita, segnando l'abbandono [...] si è affiancata quella della rotazione, che prevede la coltivazione del campo per uno o due anni e poi la sua messa a maggese, vale a dire un 'riposo' per una o più stagioni.
L'agricoltura nell'età antica
L'agricoltura fu dunque la principale causa ...
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maggése agg. e s. m. o f. [der. di maggio2]. – 1. agg. Di maggio; che si riferisce al mese di maggio: rose m.; olive m.; fieno m., lo stesso che fieno maggengo; lana m., lo stesso che lana maggiatica. 2. s. m. o f. Pratica agricola (che anticamente...
maggesare
v. tr. [der. di maggese] (io maggéso, ecc.), non com. – Mettere, tenere un campo a maggese. ◆ Part. pass. maggesato, anche come agg.: coltura maggesata, coltivazione di piante che si fa nel maggese. Come s. m., sinon. di maggese.